Kim Rossi Stuart ha svelato quali sono stati i suoi disagi. Scopriamo insieme quell’evento rimasto impresso nella memoria dell’attore.
Kim Rossi Stuart questa notte sarà in onda nel film “Il rosso e il nero“, alle ore 2.15 su IRIS. Nel cast accanto al celebre attore italiano, troviamo: Carole Bouquet, Judith Godreche, Claude Rich, Bernard Verley, Francesco Acquaroli. Un film d’avventura che vede la collaborazione di tre paesi, quali: Italia, Francia e Germania. Addentriamoci nella vita privata dell’attore protagonista e scopriamo i disagi che ha confessato di aver avuto.
Kim Rossi Stuart, la confessione: “Venni scartato perché ero troppo…”
Rossi Stuart in un intervista parla degli inizi della sua carriera e racconta i disagi che gli si crearono davanti. L’attore a soli 14 anni gli viene affidato il suo primo ruolo da protagonista dal regista Marcello Aliprandi in una mini serie tv. Ma il vero successo arriverà solo qualche anno dopo grazie alla serie Fantaghirò. Tra i ruoli più famosi che lo hanno visto protagonista ricordiamo la sua interpretazione di Renato Vallanzasca nell’omonimo film. Grazie al suo talento è riuscito a diventare un’icona del grande schermo. Di lui poco sappiamo, dal momento che è un attore molto riservato.
Ultimamente ha raccontato un aneddoto molto particolare della sua vita. Ad inizio carriera venne scartato ad un provino perché considerato troppo carino per il ruolo che avrebbe dovuto interpretare. Nel corso della sua carriera ha vinto un David di Donatello, tre Nastri d’argento, due Globi d’oro, tre Ciak d’oro e tre Premi Flaiano. Grazie alla sua famiglia è riuscito a superare tutti i suoi disagi. Il 26 novembre 2011 diventa padre di Ettore, avuto dalla compagna Ilaria Spada. La coppia si è sposata il 4 marzo 2019, e a luglio dà alla luce il secondo figlio.
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Questa notte non ci resta che sintonizzarci su IRIS e guardare la pellicola, “Il rosso e il nero”. Nel film l’attore interpreta Julien Sorel, un giovane di diciotto anni, che grazie alle sue doti di latinista e ai suoi studi di teologia, lascia la segheria del padre ed entra come istitutore presso il sindaco di Verrières.
“È bravissimo nel fare del proprio corpo e del proprio sguardo lo strumento espressivo che comunica la semiotica della sofferenza”. La recensione di #GianniCanova sulla recitazione di Kim Rossi Stuart in ‘Cosa sarà’.https://t.co/zOglT4Ec2r
— We Love Cinema (@WeCinema) November 16, 2020
