Kim Rossi Stuart, il suo cambiamento è radicale: fan allibiti

Kim Rossi Stuart stupisce tutti con un cambiamento realmente radicale. Di cosa stiamo parlando? Scopriamolo subito. 

Kim Rossi Stuart (GettyImages)
Kim Rossi Stuart (GettyImages)

Kim Rossi Stuart questa notte, alle ore 1.30 su Cine34 andrà in onda con il film “Poliziotti”, diretto da Giulio Base. Nel cast accanto al celebre attore troviamo: Claudio Amendola, Michele Placido, Nadia Fares e Luigi Diberti. Rossi Stuart indossa i panni di Andrea, un giovane poliziotto entrato da due anni in polizia. Un giorno sul treno direzione la questura di Torino incontrerà un collega, con il quale nascerà una grande amicizia. Tanti sono gli imprevisti che coglieranno i due. Ma nel frattempo addentriamoci nella vita privata dell’attore.

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Kim Rossi Stuart, il suo cambiamento è radicale

Kim Rossi Stuart (GettyImages)
Kim Rossi Stuart (GettyImages)

Rossi Stuart lo troviamo per la prima volta in un film a soli 5 anni, in “Fatti di gente perbene”, in cui seppure non recitava, era stato messo in braccio a Catherine Deneuve per una scena. Ma sapete qual è stato l’evento che l’ha reso famoso? Davvero interessante. Quando aveva 12 anni e mezzo, mentre stava facendo autostop sul Raccordo Anulare, a Roma, si ferma un giovanotto, che gli dice di essere un aiutoregista e che è interessato dal suo volto.

Era Pietro Valsecchi (futuro produttore di Checco Zalone e varie fiction), il quale lo portò a casa di Michele Placido per fargli fare un provino e gli fu assegnata la parte. Kim aveva appena finito la terza media, ha lasciato la scuola e ha iniziato a lavorare e studiare recitazione. Ebbene, sicuramente l’evento che l’ha spinto a cambiare radicalmente è stata la nascita del figlio, Ettore, avvenuta nel 2011, dall’unione con la collega Ilaria Spada. La nascita di un bambino, come ha confessato l’attore, ti mette di fronte al mistero e ti invita a porti domande nuove.

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Da qualche anno ha ritrovato la spiritualità, ha confessato che era un anticlericale tout court, cresciuto in un ambiente materialista, invece oggi ha scoperto come nel cristianesimo ci sono cose preziose. Infine ha rivelato che era disposto anche ad abbandonare la professione se non fosse riuscito nell’obiettivo di comunicare cose positive. Ci era andato vicino, stanco di prodotti televisivi che non lo nutrivano, si era dato pochi mesi, ma poi ecco arrivato Alessandro D’Alatri che gli propose Senza pelle.

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