Loredana Bertè si lascia andare ad una tragica confessione. Il suo corpo era stato preso di mira da gente poco raccomandabile.
Loredana Bertè, la celebre cantante di “Non sono una signora” e di tantissimi altri capolavori, si racconta. Un difficile passato ha vissuto sulla sua pelle. Non l’aveva mai detto prima proprio perché se ne vergognava. Oggi finalmente si sbottona e ci racconta cos’è successo. Ma il sentimento che prevale in lei è la sensazione di sentirsi in colpa perché pensa che se lo sia cercato, questo ricordo lo vorrebbe poter cancellare definitivamente. Capiamo meglio.
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Loredana Bertè violentata: vittima della brutalità di un uomo
In un racconto straziante Loredana lascia andare le sue parole. Aveva 17 anni quando un uomo abusò di lei. Apparentemente era un ragazzo serio, la Bertè dichiara che ogni mattina quest’uomo le portava le rose, sino a quando non la invitò a cena. Loredana accettò l’invito, ma non andò come la regina della musica italiana sperava. Infatti l’uomo la prese e la condusse in uno scannatoio dove iniziò a picchiarla e poi a violentarla. Non sa come sia riuscita ad uscire vive dal macello, ma trovò un taxi e corse in ospedale. Ma la cosa più atroce non è ancora arrivata.
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Non si perdona il non esserlo riuscito a denunciare, l’unica motivazione che dà a questa mancanza era perché non voleva che la madre lo sapesse. Per i restanti 5 anni Loredana ha avuto un odio per gli uomini, durante quel periodo confessa di deviare la strada se incontrava un uomo. Il forte trauma che si porta ancora adesso è stata la violenza non solo fisica, ma anche e soprattutto quella psicologica. Ma sappiamo che la cantante è abituata alle violenze, infatti sin da quando era piccina era il padre che per anni si era mostrato aggressivo non solo con lei, ma anche con la mamma, asserendo che lui odiava le donne. Conclude Loredana con un messaggio rivolto alle donne: “Al primo schiaffo denunciate”.
