Nadia Toffa è stata un volto noto della tv italiana e personaggio positivo che ci ha lasciato anche i suoi preziosi pensieri nel libro Fiorire d’inverno.
Oggi, 13 agosto 2020, si affronta un anno dalla scomparsa della conduttrice televisiva Nadia Toffa, una persona meravigliosa che ha lottato con tutta se stessa per la vita, affrontando anche il tema della sua malattia nel libro Fiorire d’inverno.
Nel corso della sua carriera Nadia ha saputo come stupire e coinvolgere sempre il suo pubblico, stando costantemente dalla parte di chi soffre, di quelli che generalmente non riescono ad avere una voce, cercando di stargli vicino e di dargli la giusta visibilità.
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Per lei però era inevitabile tirare fuori sempre e comunque quella grinta che la contraddistingueva, avendo come carburante una sensibilità che era un pozzo profondo a cui attingere.
Moltissime persone che le sono state vicino adesso sentono davvero l’enorme vuoto che si è generato proprio un anno fa, quando purtroppo ha ceduto alla malattia che la stava ormai affliggendo da diverso tempo.
Fiorire d’inverno, l’amore per la vita
Nadia Toffa ha dovuto affrontare e convivere per tanto tempo con il dolore e la paura della malattia mantenendo sempre però quel sorriso sulle labbra, quasi a volersi beffare di essa, quasi a voler dire “tu non mi avrai”.
E Nadia in effetti ha lottato con tutte le sue forze per non soccombere a quel maledetto cancro, che di fatto però alla fine ha avuto la meglio, portandosela via.
La malattia Nadia l’aveva voluta raccontare nel suo libro Fiorire d’inverno, in quelle pagine che però non volevano essere ricche di pensieri drammatici, ma proprio l’opposto, e più che focalizzarsi sulla malattia voleva puntare la sua attenzione sulla vita.
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In ogni esistenza infatti ci possono capitare davanti degli scogli che sembrano insormontabili, che ci fanno fermare e desistere dalla lotta.
Per la Toffa invece ogni evento che ci capita è sempre un’occasione per rinascere, per mettere in gioco se stessi e superare i propri limiti.
Tutto questo lei l’ha affrontato sulla sua pelle, quando ha dovuto di fatto stravolgere la sua vita accettando anche di essere fragile e umana e di aver bisogno di aiuto.
Ed è su questo in realtà che si concentra il libro, su pensieri profondi che sorridono alla vita proprio come faceva lei giorno dopo giorno.
