Enrico Lamanna ESCLUSIVA: “Giuliana De Sio, una grande amica”

Enrico Lamanna è un noto regista teatrale, che in questi mesi avvierà per la prima volta un progetto cinematografico che si preannuncia imperdibile.

Enrico Lamanna
Enrico Lamanna (Fonte: Instagram)

Enrico Lamanna è un regista italiano che si è occupato fino ad ora principalmente di curare spettacoli teatrali di successo.

Lamanna nel suo percorso artistico ha avuto modo di incontrare e lavorare con attrici italiane di grande calibro, tra cui Giuliana De Sio, Ornella Muti, Chatherine Spaak e altre ancora.

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Attualmente è in cantiere il progetto di un film da realizzare per il cinema, che avrà il nome di Angeli e si preannuncia essere una pellicola interessante che potrebbe avere la partecipazione di attori di successo.

Enrico Lamanna, l’intervista al regista

Enrico Lamanna
Enrico Lamanna (Fonte: Instagram)

Lamanna lei ha diretto molte attrici bravissime italiane, ha qualche ricordo in particolare?

“Sicuramente ho un bel ricordo con Giuliana De Sio, quando ci conoscemmo e ci vedemmo per la prima volta e io mi presentai completamente fuori dagli schemi con una maglietta a tre dimensioni, con Alien che sembrava uscire dal mio corpo. Lei ne rimase colpita e la cosa la divertì molto e diventammo subito grandi amici. Poi mi ricordo di Lina Sastri e di uno spettacolo particolare dove c’era una scenografia mastodontica che addirittura finiva in platea. In quell’occasione dovemmo mettere tecnici a sedere dietro per cercare di mantenere la scena altrimenti crollava tutto.”

Tra i nomi noti chi ha diretto poi?

“Ho diretto Gaia De Laurenti, Ornella Muti, Catherine Spaak, Gassman e altri ancora.”

C’è qualche attrice o attore con cui è stato difficile lavorare?

“Io devo dire che ho un valore grande, mi sintonizzo sul carattere dell’attore e riesco sempre a trovare un rapporto umano, che per me è la cosa più importante.”

Da dove nasce il suo amore per la regia?

“Io ce l’ho avuto sempre fin da bambino. Quando a 4 anni mi chiedevano ‘che cosa vuoi fare da grande?’ io rispondevo il regista di cinema, teatro e televisione. Ho sempre avuto la passione per la regia, anche perché la famiglia di mia madre proviene da teatranti. Mia nonna ad esempio lavorava con Pirandello.”

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È perché proprio la regia?

“Perché mi interessa creare e commuovermi.”

Che differenza c’è tra la regia teatrale e quella cinematografica?

“La regia teatrale per fartela breve è campo lungo, quella cinematografica vive dei primi piani, di silenzi, di espressioni, però io parto sempre dal teatro. Ora dovrei girare il mio primo film cinematografico però lo farò a tavolino, leggendo prima con gli attori la sceneggiatura. Facendo così riusciremo insieme a creare i personaggi, in modo tale che quando inizieremo le riprese dovrò occuparmi soltanto dell’inquadratura e delle luci, senza avere paura che gli attori non capiscano cosa fare.”

Lei quindi si sente più a suo agio nel teatro?

“No il cinema mi incuriosisce molto e ad esempio io ho realizzato due corti, di cui uno ha vinto il Golden Globe. Diciamo che il mio amore è il teatro, mentre il divertimento potrebbe essere il cinema. Potrebbe però anche accadere che dopo il mio primo film io mi possa innamorare del cinema e in effetti è una cosa che mi dicono in molti.”

Mi parli un poco di questo progetto cinematografico che è in cantiere.

“Si chiama Angeli ed è prodotto dalla Vargo film. Si tratta di una sorta di, con le dovute distanze ovviamente, Il cielo sopra Berlino in versione italiana, anche se però la mia è una storia molto umana e si svolge tutta a Napoli. Si tratta di quattro racconti intrecciati tra di loro e ci sono quattro personaggi che trovano una soluzione grazie ad una persona. Come dico sempre gli angeli siamo noi.”

Queste riprese sono state bloccate dalla pandemia?

“Sì, noi stavamo per iniziare la preparazione e ci siamo dovuti fermare purtroppo e adesso speriamo in breve tempo di ripartire, perché io comunque questo film lo dovrei girare entro quest’anno.”

È già pronto anche il cast?

“Ci sono varie ipotesi al momento, però ancora non hanno firmato niente quindi siamo in attesa. Su un personaggio ad esempio ci sono varie indecisioni e si sono fatti nomi come Monica Guerritore, Giuliana De Sio o addirittura Loretta Goggi. Su un altro personaggio sicuramente ci sarà Massimiliano Gallo e ci potrebbe essere anche la partecipazione di William Defoe se riusciamo. Ci tengo a precisare però che al momento si parla solo di ipotesi.”

Dovrebbero riprendere anche i suoi spettacoli Monologhi in quarantena, di che si tratta?

“Si tratta di un progetto con monologhi scritti da autori italiani e americani sulla quarantena, che si dividono tra comici, divertenti, violenti, drammatici e altro. Ci sarà anche una task-force di attori che interpreteranno vari personaggi e saranno alternati tra conosciuti e meno conosciuti, tra cui anche Alessio Boni, Gianmarco Tognazzi e Lucrezia Lante della Rovere. Questi spettacoli si faranno a Roma e a Napoli e ogni monologo avrà una durata dai 40 ai 90 minuti. Il progetto e la direzione artistica sono miei, ma non sarò l’unico regista a dirigere il tutto.”

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