Sanremo 2022, bufera sul Festival: presa di posizione del Codacons

Nuova ondata di polemiche coinvolgono il Festival di Sanremo 2022. Questa volta l’accusa ha deciso di rivolgersi alla Procura. Ecco cosa sta succedendo. 

Sanremo 2022 Amadeus
Getty Images

Quando c’è il Festival di Sanremo di mezzo è sicuro che non ci si annoia mai. Amadeus e la Rai non devono pensare solamente alla questione Covid e come riuscire ad organizzare l’evento musicale in piena regola e attenti a non alimentare contagi. Ma devono stare dietro anche agli eventi esterni che si vengono a creare.

Negli ultimi giorni infatti è successo veramente di tutto. Al centro dell’attenzione c’è stato Gianni Morandi. Il cantante ha pubblicato su Facebook un estratto di tredici minuti della sua canzone in gara Apri tutte le porte, lasciando il post online per circa trenta minuti, per poi rimuoverlo.

Dopo un’attenta analisi, la Rai ha optato per la non squalifica dalla competizione di Morandi. In quanto si sarebbe tratta di un “incidente tecnico” dovuto alla mano destra dove porta un tutore. La decisione è stata presa con ovazione dai social che hanno esultato alla notizia di vedere il cantante in gara, ma non tutti hanno reagito così.

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Sanremo 2022, il Codacons contro la Rai: chiede la squalifica di Morandi

Pesante presa di posizione dell’associazione dei consumatori contro la Rai. Il Codacons puntata il dito conto la televisione di Stato per non aver squalificato Morandi dopo quanto accaduto. Per questo ha presentato una diffida alla Commissione di Vigilanza Rai e un esposto alle procure di Imperia e Roma.

Su IlGiornale si legge che l’associazione chiede alle autorità competenti di intervenire in merito alla presunta “grave violazione del regolamento del Festival di Sanremo“. Il Codacons, nella nota ufficiale che ha inviato, vuole capire se ci sono illeciti penali fatti dalla Rai e chiede l’immediata squalifica di Gianni Morandi dal Festival.

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Secondo l’associazione, la decisione della Rai provocherebbe un precedente pericoloso in merito alla par condicio, “violando gli articoli 20, 21 e 22 del Codice del consumo e il Codice etico Rai”. E che andrebbe inoltre a contrastare con il regolamento della kermesse musicale che non vuole che i brani siano ascoltati prima. Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi giorni.

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