“Mia figlia morta tra le mie braccia”: il dramma di Ashley Cain

Lutto tremendo nel mondo del calcio e dello sport: un calciatore di soli 32 anni vede morire la figlia tra le proprie braccia per un cancro.

lutto

È un dramma tremendo quello che sta vivendo Ashley Cain e sua moglie: il calciatore inglese, la cui storia ha fatto il giro del web, ha purtroppo visto la propria amata figlia Azaylia morire tra le proprie braccia a causa di un brutto cancro che le ha portato via la vita.

Un dolore tremendo ed una storia tremenda che ha segnato lui e tutta la sua famiglia per sempre. Il ragazzo, infatti, ha fatto un commovente discorso durante il funerale della piccola davvero drammatico e struggente.

Il passaggio forse più terribile  è quello in cui dichiara che lui dovrà purtroppo “vivere perseguitato dal fatto che mia figlia è morta tra le mie braccia contando i suoi ultimi respiri.”

Il dolore infinito di un padre che ha visto salire al cielo la propria amata figlia.

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Ashley Cain, figlia di pochi mesi morta: aveva un tumore

Ecco il toccante post su Instagram che ha pubblicato il calciatore Ashley Cain che purtroppo ha visto salire in cielo la sua amata e piccolissima figlia a causa di un brutto male incurabile che le è costato la vita.

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Tutti i tifosi ma soprattutto gli amanti del calcio si sono stretti attorno al suo immenso dolore ed a quello della sua famiglia per quella che è una vera e propria tragedia, il dolore  più grande che una persona, un genitore ma non solo, potesse mai provare nel corso della vita in quanto è qualcosa che è come se andasse contro natura.

Almeno per questo momento i colori delle maglie e le tifoserie vengono necessariamente annullate per lasciare spazio al dolore condiviso come del resto è anche normale che sia.

Queste tragedie, infatti, uniscono a prescindere da quale sia il tifo o la squadra del cuore  di appartenenza. Il dramma di Ashley Cain, che a soli 32 anni ha visto morire tra le proprie braccia  la propria amata figlia di pochissimi mesi, è una vera e propria tragedia che non dovrebbe mai capitare.

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