Giuseppe Tornatore, grande senso di colpa: una tragica scomparsa nel film

Giuseppe Tornatore, regista di grande fama, è tormentato da un grande senso di colpa. Cos’è successo? Quella ferita mai rimarginata.

La corrispondenza

Questa sera, in prima serata su Rai Movie, sarà trasmesso il film “La corrispondenza“, scritto e diretto da Giuseppe Tornatore. Un cast che vede una mescolanza di diverse provenienze: dall’attrice ucraina Olga Kurylenko, all’attore britannico Jeremy Irons, sino ad arrivare ad un volto celebre italiano, Paolo Calabresi. Un film romantico dove non manca il tema dello struggimento d’amore.

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Giuseppe Tornatore, “La corrispondenza”: quel grande dolore

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In questo film l’incantesimo è affidato al talento raffinato di Jeremy Irons nella parte  dello scienziato, e alla presenza di Olga Kurylenko, la cui legnosità da modella diviene funzionale allo smarrimento del personaggio. La protagonista femminile impiega il suo tempo libero nel fare la controfigura delle scene d’azione. Ma dietro a questa passione molto rischiosa per la sua vita si cela un doloroso significato. Quest’ossessione vorrebbe sublimare un orribile senso di colpa. Proprio Olga è tormentata da un pensiero che l’affligge giorno dopo giorno. La donna si ritiene responsabile della morte del suo grande amore. Una ferita che nessuno sino ad adesso è riuscito a rimarginare la sua ferita. Ma un giorno incontra un professore di astrofisica che le illuminerà la strada.

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I due affronteranno un amore clandestino, precario che porterà allo struggimento dell’anima. Un film che chi ha conosciuto la violenza di un vero amore non esiterà ad immergersi nella vicenda. Il film di Tornatore fa riflettere e non preclude a nessuno quel sentimento di amore profondo.

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