Men in Black 2: sci-fi e azione in un sequel perfettamente riuscito

Non capita spesso che i sequel abbiano successo tanto quanto i primi film, ma Men In Black 2 è riuscito in quest’ardua impresa. 

Men in black 2
Men in black 2

Questa sera alle ore 21.30 su TV8 torna l’esilarante film con protagonisti Will Smith e Tommy Lee Jones. Carico di azione e tempi comici perfettamente bilanciati il film è stato un vero successo commerciale. Merito, tra le altre cose, anche del divertentissimo cameo di Michael Jackson, che interpreta se stesso nei panni di un apprendista. In una scena Jackson esorta Z a riconsiderare la sua posizione nei MIB, chiedendo di essere promosso ad agente, il capo rifiuta il personaggio in questione è un alieno e l’organizzazione accetta solamente terrestri tra i suoi agenti. Non è ovviamente solo questa scena a tenere su l’intero film, ma è senza dubbio tra le scene memorabili che, ancora oggi, fa ridere anche il fan di Jackson più intransigente.

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Men in Black 2: Trama e clip

Men in black 2
Men in black 2

Men in Black 2 esce nel lontanissimo 2002 per la regia di Barry Sonnenfeld e riprende quasi esattamente la storia dove l’avevamo lasciata con il primo film: J è ormai un agente e K si è ritirato in pensione. Il tutto prende le mosse dall’arrivo una nave aliena che atterra in un parco di New York. Al suo interno c’è Serleena, una pericolosa aliena decisa a recuperare la Luce di Zartha, una potentissima arma di distruzione nascosta molti anni prima sulla Terra per evitare che qualcuno potesse usarla. Dopo aver preso le sembianze di una modella, Serleena si reca a Manhattan dai suoi informatori sulla Terra. I due credono di aver trovato una pista attendibile e conducono il loro capo in una pizzeria. Il proprietario, anche lui alieno, nega di conoscere la posizione dell’arma di distruzione e la cattiva lo uccide a sangue freddo.

L’agente J (Will Smith) e il carlino Frank, anche lui agente, si recano sul posto e interrogano Laura (Rosario Dawson), unica testimone dell’omicidio. J rimane colpito dalla giovane e decide di non sparaflasharle – termine poco tecnico per dire cancellarle – la memoria e chiede al capo dei MiB, l’agente Z, di recuperare l’agente K (Tommy Lee Jones). Quest’ultimo, dopo essere andato in pensione e aver subito la cancellazione della memoria, lavora come postino. Dopo aver convinto il riluttante K a tornare nel quartier generale, J riesce, non senza rischi, a far recuperare la memoria al collega. K torna così in gioco per cercare degli indizi sull’arma di distruzione, che lui stesso aveva contribuito a nascondere molti anni prima.

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