Abdul Karim segretario indiano Regina Vittoria, un fedele amico

Abdul Karim è stato durante gli ultimi anni del regno della Regina Vittoria suo segretario, con cui crebbe anche una meravigliosa e vera amicizia.

Vittoria e Abdul
Film Vittoria e Abdul

Abdul Karim è conosciuto per essere stato il segretario indiano della regina Vittoria durante gli ultimi quindici anni del suo regno, condividendo con lui anche un splendida e duratura amicizia.

Proprio questa vicinanza tra i due ha ispirato la realizzazione del film Vittoria e Abdul in onda questa sera su Canale 5 alle ore 21:21.

Karim conosciuto anche con lo pseudonimo il Munshi, è una figura molto particolare per la storia, poiché è riuscito a guadagnarsi l’affetto reale e sincero della sovrana del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e imperatrice d’India.

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L’uomo non aveva particolari discendenze importanti, ed era figlio di un assistente ospedaliero.

Durante il cinquantesimo anno di regno della regina Vittoria, lui insieme ad altri due indiani fu scelto per prendere il ruolo di cameriere della sovrana.

Con Vittoria nacque subito una simpatia e la regina ben presto lo volle come suo segretario, riempiendolo anche di onori e assegnandoli un terreno in India.

Abdul Karim, la relazione con la Regina Vittoria

Vittoria e Abdul
film Vittoria e Abdul

La relazione che intercorse tra Abdul Karim e la Regina Vittoria, era semplicemente di grande amicizia e dunque platonica.

Questa grande vicinanza però non piacque a tutti e portò a numerosi scontri nella corte reale britannica, poiché i membri non erano d’accordo su i privilegi che erano stati offerti a Karim.

La regina Vittoria però non diede mai troppo peso al malcontento che si stava generando e decise anzi di portare con sé il segretario indiano durante tutti i suoi viaggi, cosa che provocò maggiormente vari attriti e discussioni.

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Dopo la morte della Regina, il successore Edoardo VII decise di rimandare Karim nel suo paese in India e ordinò che venisse distrutta tutta la corrispondenza che c’era stata negli anni con Vittoria.

Il resto della sua vita l’ex segretario della Regina lo passò nella terra che questa gli aveva assegnato.

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