Giuliano Carparelli, il sosia di Savi salvo per errore

Giuliano Carparelli è il sosia di Stefano Savi salvo per miracolo, era lui la vittima scelta da la coppia dell’acido. Ecco la sua storia.

Giuliano Carparelli, il sosia di Savi salvo per errore

Era il 2014 quando Martina Levato e Alexander Boettcher aggredirono due persone, con la sola colpa di aver avuto un qualche tipo di relazione con la  ragazza, al tempo 23enne.

Giuliano Carparelli, il sosia di Savi

Il 15 novembre 2014 Levato e Boettcher  quando tentarono per la prima volta di sfigurare Giuliano Carparelli, salvo grazie alla prontezza di aprire i il suo ombrello.

Il ragazzo intimorito cominciò a dormire da amici, a spostarsi continuamente fino alla decisione estrema: lasciare l’Italia.

Leggi anche —>Pietro Barbini, cieco da un occhio dopo l’aggressione della coppia dell’acido

Si trovava a New York quando fu raggiunto dalla notizia che il 28 dicembre 2014 la coppia dell’acido era stata catturata dopo aver colpito due persone.

Una di loro fu Stefano Savi, colpevole solo di somigliare a Giuliano al punto da confondere i due aggressori.

Una storia da una notte

Martina e Giuliano si erano incontrati solo una volta, l’8 febbraio 2014, e tra i due ci fu un rapporto orale consenziente e niente più dopo quella notte.

L’avvocato dei ragazzi, Andreano, cercò di mettere in difficoltà Giuliano nel corso del processo “Carparelli lei non può dire che ha una vita tranquilla, ma molto movimentata, soprattutto notturna.”  Precisò il legale prima di affermare “Molte altre persone avrebbero potuto volerla colpire”.

Ma Giuliano riconobbe con precisione i due aggressori, gli stessi che trovò sotto casa e dai quali riuscì a scappare.

 

Impostazioni privacy