Il Capodanno di Rai Uno è sempre più a rischio, come la maggior parte degli eventi in Italia. Ecco come stanno realmente le cose.
Era tutto pronto per lo spettacolo di fine anno L’Anno che Verrà, ma qualcosa nelle ultime ore sta andando storto e sta facendo preoccupare gli organizzatori del Capodanno di Rai Uno. Dopo il forfait di Gigi D’Alessio, risultato positivo al tampone per il Covid-19, il destino dello show del 31 dicembre 2021 è sempre più a rischio.
Fortunatamente il cantautore partenopeo sta bene, ma non potrà essere presente alla serata di fine anno per brindare in diretta nazionale e con i colleghi l’arrivo del nuovo anno. L’artista napoletano, infatti, dovrà stare in quarantena aspettando che il virus faccia il suo corso e che poi risulti negativo al tampone molecolare.
Dopo la notizia della positività di Gigi D’Alessio, in moltissimi si sono preoccupati per il destino del Capodanno della rete ammiraglia della televisione di Stato, anche perché i contagi sono in drastico aumento negli ultimi giorni. A poche ore dall’inizio dello spettacolo vediamo come stanno le cose.
Capodanno in musica dramma Covid: salta l’ospite d’eccezione
Capodanno Rai Uno si fa? Ecco quello che c’è da sapere
Nonostante Gigi D’Alessio non potrà partecipare alla festa di fine anno con i colleghi, L’Anno che Verrà è stato confermato dai vertici Rai e quindi sarà trasmesso come di consueto dopo il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Amadeus è già da qualche giorno in Umbria per le prove generali.
Per l’ottavo anno consecutivo, sarà ancora una volta Amadeus ad accompagnare il pubblico vero la mezzanotte del 1 gennaio del 2022. Con lui, in diretta dalle acciaierie Terni, ci saranno tantissimi ospiti che si alterneranno sul palco umbro: da Achille Lauro a Malgioglio, passando per Loredana Bertè e Marco Masini.
Fedez sul palco a Capodanno? È positivo, l’annuncio spiazza tutti
Per quanto riguarda il pubblico, l’evento non sarà a porte chiuse come lo scorso anno, bensì ci saranno 700 persone distanziate con mascherina FFP2 obbligatoria, green pass rafforzato e tampone negativo. Una misura drastica ma era l’unico modo possibile per il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
