La vita in diretta, cameraman finisce in ospedale: aggredito durante un servizio

Calci e pugni per un operatore de La Vita in Diretta, finito poi in ospedale, dove ha ricevuto una prognosi di 3 giorni.

Alberto Matano Vita in diretta
Fonte Foto RaiPlay

Ennesimo caso di violenza nei confronti di un giornalista, reo di aver tentato di svolgere il suo lavoro. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera l’atto violento sarebbe avvenuto all’esterno della villa di Marco e Gabriele Bianchi.

I due, conosciuti alla cronaca come i fratelli Bianchi, si trovano in carcere con l’accusa di omicidio volontario, sono infatti ritenuti responsabili per la morte di Willy Monteiro avvenuta il 16 settembre 2020 a Colleferro.

La vita in diretta, caso Bianchi: cameraman in ospedale

Il caso dei fratello Bianchi è tornato nuovamente agli onori di cronaca dopo alcune intercettazioni che vedono protagonista la mamma dei due. Per questo le telecamere sono tornate fuori la villa della famiglia Bianchi, dove nel pomeriggio di ieri l’operatore de La vita in diretta è stato malmenato.

Il cameraman e un’inviata del noto talk di Rai 1 stavano appunto chiedendo delucidazioni in merito a quanto è emerso dallo scambio tra Antonietta Di Tullio e i suoi figli durante un colloquio in carcere. Le parole pronunciate dalla donna sono state al centro di un grande dibattito e pare che Ruggero Bianchi non abbia apprezzato le domande della giornalista di Rai 1.

Stando a quanto si legge sul Corriere della Sera da prima l’uomo ha insultato l’operatore de La vita in diretta dalla finestra per poi scendere in strada e malmenare, con calci e pugni, l’uomo. L’operatore e l’inviata sono poi riusciti ad allontanarsi.

Il cameraman è stato poi trasportato all’ospedale di Frosinone per una medicazione ed’è tornato a casa con una prognosi di tre giorni.

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Negli ultimi mesi si è spesso parlato delle aggressione ai danni dei giornalisti durante lo svolgimento del loro lavoro, solo qualche settimana fa una giornalista  Rai, è stata aggredita in piazza durante una manifestazione No Vax.

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