Paolo Bonolis è tornato a parlare di Sanremo 2022, facendo una sua proposta ed esponendo una sua idea: le sue parole.
Paolo Bonolis torna su Sanremo e rivela come la pensa davvero sul programma: un’idea innovativa per rivoluzionare totalmente il Festival.
Proprio ieri, il 14 giugno, il conduttore ha compiuto 60 anni e, per l’occasione, ha rilasciato un’intervista a Chi in cui ha voluto spiegare il suo punto di vista su diverse questioni.
Bonolis ha voluto parlare del suo futuro professionale, molto chiacchierato nelle scorse settimane, visto che si vociferava potesse “tradire” Mediaset per passare alla concorrenza. Molti si è parlato anche di un suo eventuale ritorno sul palco dell’Ariston che ha già calcato nel 2005 e nel 2009, ma il conduttore ha voluto chiarire cosa ne pensi al riguardo.
PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE -> Paolo Bonolis e la gaffe in diretta: “Chiedo scusa”
Paolo Bonolis duro su Sanremo: “Ci vuole un cambiamento”
Il conduttore qualche giorno fa era stato coinvolto in una polemica da Pippo Baudo che si era espresso in maniera piuttosto critica sul suo lavoro e in particolare su Avanti un altro, accusato di essere un programma volgare. Insomma, secondo Baudo Paolo dovrebbe dedicarsi ad altro, dopo 11 anni.
Non è tardata ad arrivare la risposta di Bonolis che ha ribattuto in diretta a Punto Z, tallk show di Tommaso Zorzi, tirando proprio in ballo il Festival: “Ognuno fa quello che può..io da 11 anni Avanti un altro, lui ha fatto 13 Sanremo“.
L’affermazione ha tutto il sentore di frecciata e nell’ultima intervista a Chi è tornato sull’argomento, spiegando che non c’è alcune possibilità di vederlo alla conduzione del Festival l’anno prossimo, dato che rimarrà a Mediaset e fedele ad una nuova edizione di Avanti un altro.
PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE -> Paolo Bonolis e la sua battaglia più dura: ecco come ha vinto
Visualizza questo post su Instagram
Bonolis ha voluto, poi, spiegare quale sia la sua idea riguardo Sanremo: “Credo debba essere raccontato in maniera nuova, fuori dall’Ariston – ha dichiarato Paolo – c’è bisogno di un cambio importante, magari di una struttura tecnologica innovativa” quesla l’opinione del conduttore riguardo la kermesse dalla quale, ha puntualizzato, non ha intenzione di schiodarsi. Tra le righe pare intendere che il suo eventuale intervento al Festival potrebbe essere molto più “invasivo” della maggior parte degli altri direttori artistici o forse si tratta solo di un’altra frecciata?
