Sergio Castellitto: “Ecco svelato l’unico vaccino possibile”

Sergio Castellitto ha esposto il suo pensiero sulla pandemia globale. Scopriamo insieme qual è il suo punto di vista.

Sergio Castellitto

Sergio Castellitto questa sera in prima serata su Cine34, sarà protagonista del film “Una famiglia perfetta”, diretta da Paolo Genovese. Nel cast accanto a Castellitto, troviamo: Marco Giallini, Claudia Gerini, Carolina Crescentini, Eugenio Franceschini, Eugenia Costantini. Nella commedia Castellitto indossa i panni di Leone, un ricco, possente e misterioso uomo che vive da solo. La notte di Natale decide di chiamare una serie di amici con lo scopo di fargli interpretare il ruolo di quei parenti che non ha mai avuto. Come andrà a finire? In attesa di saperlo, addentriamoci nella dichiarazione fatta da Castellitto.

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Sergio Castellitto, la dichiarazione: “Ha bisogno di essere protetta”

Sergio Castellitto

Castellitto è un celebre attore, regista e sceneggiatore italiano. La sua carriera è iniziata con il teatro, dopo aver frequentato, ma non finito, l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica, ha dato avvio alla sua carriera teatrale, interpretando ruoli di spicco. Nel 1987 si sposa con Margaret Mazzantini, conosciuta recitando in Le tre sorelle di Cechov; da lei ha avuto quattro figli: Pietro, Maria, Anna e Cesare. Nel cinema esordisce nel 1981 come semplice comparsa in Tre fratelli. Vanta numerosi riconoscimenti nella sua carriera, tra cui: 3 vittorie ai David di Donatello e 5 Nastri D’Argento.

Proprio ultimamente, in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, ha detto il suo punto di vista sulla situazione attuale. Infatti non può lasciar correre le varie dinamiche che hanno preso riguardo la chiusura dei teatri e dei cinema. Secondo l’attore trova questa situazione un’assurdità, poiché sostiene che le sale cinematografiche o i teatri sono tra i luoghi più sicuri: il pubblico è distanziato, non parla e tiene la mascherina.

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Inoltre ha continuato con il dire che l’unico vaccino disponibile che avevamo era quello della cultura, ora che non c’è la gente si sente sola. Conclude dicendo che loro hanno bisogno di essere protetti. Noi non possiamo far altro che unirci al suo appello con la speranza che riaprano i teatri e i cinema e che il virus si quieti.

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