Giovanna Botteri ha raccontato quella tragedia che ha colpito la sua carriera giornalistica. Scopriamola insieme.
Giovanna Botteri oggi sarà ospite a Domenica In, il programma condotto da Mara Venier. La nota giornalista vanta di numerosi premi ricevuti nella sua mirabile carriera. L’ultimo risale al 2020, vincitrice del Premio Ischia Internazionale di giornalismo. Una carriera invidiabile, della sua vita privata poco sappiamo, la sua riservatezza non ci ha permesso di addentrarci a fondo. Ha una figlia, Sarah Ginevra, avuta dall’ex marito Lanfranco Pace. Ma scopriamo come mai è finita sotto gli occhi degli hater.
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Giovanna Botteri, presa in giro sui social: la sua reazione
La Botteri, corrispondente per la Rai da Pechino, è stata presa in giro sui social. Nella lettera aperta pubblicata sul sito del sindacato dei giornalisti Rai ha auspicato che tutto il chiacchiericcio social possa trasformarsi in un reale momento di riflessione sull’estetica delle giornaliste. Proprio su quest’argomento è stata criticata. Infatti come la giornalista ha voluto sottolineare, dove stava lavorando a Pechino, in uno tra gli studi più importanti del mondo della BBC, le giornaliste che vi lavorano sono giovani e vecchie, bianche, marroni, gialle e nere. Belle e brutte, magre o grasse.
Nessuno si permette di criticarle per il loro aspetto estetico, si limitano ad ascoltare quello che dicono. In Italia, invece, le cose non vanno nello stesso modo. La Botteri ne sa qualcosa. La donna è stata presa in giro sia sui social network, che nel servizio andato in onda su Striscia, che con quel tono canzonatorio, è stato criticato il look della giornalista, sottintendendo una mancanza di attenzione e cura personale. Purtroppo si sa gli hater parlano senza troppa cognizione di causa.
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A queste accuse la Botteri ha sollevato un quesito: “Nel 2020 una donna – come un uomo, un essere umano qualsiasi – sarà pur libera di vestirsi, pettinarsi e presentarsi al mondo come diavolo vuole? Specie se non mira a fare la showgirl, ma a informare”. Invita dunque tutti coloro che l’hanno critica a valutare le donne dalla loro bravura non per la loro bellezza. Infine ha continuato con il dire che se la bellezza è un dono “naturale”, la preparazione non lo è. Dietro al ruolo da giornalista vi è un lavoro costante, faticoso, dunque bisognerebbe giudicare solo due fattori: competenza e professionalità.
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