Elio Germano, la confessione: “Grazie a quell’evento ho fatto un’importante scoperta”

Elio Germano, celebre attore italiano, ha fatto una confessione privata. Scopriamola insieme. Un evento che lo ha davvero segnato. 

Elio Germano (GettyImages)
Elio Germano (GettyImages)

Elio Germano questo pomeriggio sarà protagonista su Rai Movie, alle ore 14.00 del film “La tenerezza“, diretto da Gianni Amelio. Nel cast vediamo accanto al noto attore, altri volti conosciuti, come: Micaela Ramazzotti, Giovanna Mezzogiorno, Greta Scacchi, Renato Carpentieri, Arturo Muselli e Giuseppe Zeno. Germano indossa i panni di Lorenzo, un ex famoso avvocato, che vive in un bel palazzo antico al centro di Napoli. A causa di alcune vicissitudini, Lorenzo è caduto in disgrazia e anche la sua vita familiare ne ha risentito, facendogli negare apparentemente senza ragione l’affetto ai figli Saverio ed Elena. Ma addentriamoci nella vita privata di Elio.

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Elio Germano, quel film che ha sancito un evento importante

Elio Germano (GettyImages)
Elio Germano (GettyImages)

La riservatezza e la tenerezza dell’attore ha fatto sì che conquistasse l’intero pubblico italiano ed elevasse Germano nella rosa dei più amati del mestiere. Recentemente abbiamo assistito su Netflix all’uscita di un suo nuovo film, “L’incredibile storia dell’isola delle Rose“, diretto da Sydney Sibilla. Proprio in merito a questa pellicola l’attore ha dichiarato di aver capito quanto sia importante affermare la propria unicità e non che non bisogna omologarsi a nessun altro. Proprio su questo set è riuscito a cogliere la vera bellezza dell’essere liberi e stravaganti. Germano ha continuato con il dire che il complimento che gli piace più ricevere è quando non viene riconosciuto dalla gente, perché così significa che ha svolto un buon lavoro.

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Un tema importante in cui si imbatte più volte l’attore è riconoscere i propri sogni, non replicare quelli già sognati da altri per avere consenso. Non dobbiamo permettere di farci appiattire da questa società segnata dai like. Infine Elio conclude dicendo che secondo lui la felicità è mettersi a disposizione dell’altro senza secondi fini. Infatti già all’età di 13-14 anni ha iniziato a frequentare Amnesty International, la comunità di Sant’Egidio.

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