Luca Tommasini, la tragica confessione sulla sua infanzia

Luca Tommasini, ballerino e coreografo, conosciuto per il programma “Amici” di Maria De Filippi, fa una tragica confessione sulla sua infanzia. 

luca tommasini

Non è tutto oro ciò che luccica. Anche i personaggi dello spettacolo, nonostante li idealizziamo come icone, non sempre hanno avuto una vita facile, caso emblematico è proprio il ballerino e coreografo Luca Tommasini. Una rivelazione che ci lascia a bocca aperta e occhi pieni di lacrime. “Sono dovuto andare dallo psicologo perché mio padre picchiava non solo me ma anche mia madre”. Queste le tristi parole del coreografo. Capiamo come ha passato la sua infanzia.

LEGGI ANCHE —> Milena Mancini, moglie Vinicio Marchioni: “È un uomo bellissimo”

Luca Tommasini :” Mio padre mi insultava e mi picchiava, non parlai per settimane”

luca tommasini

Il padre, un meccanico della periferia di Roma, dopo esser divenuto campione della Formula 3, ha iniziato a perdere la testa verso i soldi e le donne. In quel periodo, Luca confessa, divenne manesco ed iniziò ad alzare le mani non solo verso di me ma anche verso mia madre, causandole tanti traumi e costringendola di andare spesso in ospedale. Ricorda un evento molto intenso e pesante che lo portò a non riuscire più a parlare per settimane, quella fu l’occasione che fece traboccare il vaso e lo vide costretto a recarsi da uno psicologo. Dichiara il ballerino che l’apice lo raggiunse quando seppe che la madre lo aveva iscritto ad una scuola di danza. Iniziarono gli insulti, fu il primo ad appellarlo “frocetto” e con esso le mani addosso non mancavano mai. Dai posaceneri rotti sulla sua faccia a bottiglie di vetro. Per miracolo sono vivo, con voce rotta Tommasini ne parla.

LEGGI ANCHE —> Luca Tommasini aggredito e derubato: il racconto drammatico, come sta?

Molte sono le persone, i ragazzi che si trovano in queste circostanze. Ci tiene a raccontarlo per aiutarli ed in un qualche modo stargli vicino e fargli capire che con la forza ed il coraggio si può superare anche questa violenza fisica e psicologica. Conclude asserendo che a volte se non si ha il coraggio esso va inventato.

Impostazioni privacy