Dina Dore, vittima Francesco Rocca: uccisa su ordine del marito

Il caso di cronaca dell’omicidio di Dina Dore sarà affrontato oggi nel programma ‘Storie Maledette’, che andrà in onda su Rai Tre.

Dina Dore

Parte oggi l’edizione 2020 di ‘Storie maledette’, il programma scritto e condotto da Franca Leosini. Oggi sarà affrontata uno dei casi di cronaca più clamorosi degli ultimi anni, ossia quello di Dina Dore, assassinata il 26 marzo 2008 in quel di Gavoi, paesino della Sardegna. La vicenda è a dir poco complicata e ingarbugliata e vede tra i protagonisti suo marito, il dentista Francesco Rocca. È stato proprio lui a segnalare il corpo senza vita della moglie nel bagagliaio della Punto Rossa nel loro garage. Ma come sono andate le cose?

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Dina Dore, il suo caso a ‘Storie Maledette’

Il corpo della vittima era avvolto nello scotch. Ed è proprio quest’elemento a esser stato fondamentale nelle indagini e per ricostruire tutta la storia. Secondo la ricostruzione processuale, a determinare il piano omicida da parte del Rocca, dentista molto stimato e figlio dell’ex sindaco di Gavoi, sarebbe stata la volontà di mettere fine al matrimonio con sua moglie, evitando le conseguenze economiche di un divorzio.

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Ma il Dna maschile trovato sul corpo di Dina Dore non apparteneva a Francesco Rocca, ma a Pierpaolo Contu. Il medico ha quindi commissionato l’omicidio al giovane, all’epoca dei fatti ancora minorenne. A spingere Rocca a commissionare l’assassinio della donna sarebbe stato l’amore per Anna Guiso, assistente nello studio dentistico. Insomma, una storia con mille risvolti, che ha comunque portato la Corte di Cassazione a condannare Rocca all’ergastolo in quanto mandante dell’omicidio. Insomma, una vicenda tragica e agghiacciante, che ancora oggi lascia senza parole. Il tutto sarà riaffrontata a ‘Storie Maledette’, che prende il post di ‘Un Giorno in pretura’, nell’analisi dei casi di cronaca.

 

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