Roberto Obert ‘Un giorno in Pretura’: il suo ruolo nell’omicidio Rosboch

Roberto Obert è sicuramente una delle figure cardine dell’omicidio di Gloria Rosboch. Ma qual è stato il suo ruolo nella vicenda?

Roberto Obert

L’omicidio di Gloria Rosboch, assieme ad altri, come quello di Luca Varani è senza alcun dubbio una delle vicende di cronaca più delicate degli ultimi anni. L’insegnante di francese è stata assassinata dopo essersi allontanata da casa con la scusa di una riunione scolastica. Il caso sarà oggi affrontata durante la trasmissione ‘Un giorno in Pretura’, condotta da Roberta Petrelluzzi. Tra le figure cardine e che saranno analizzate c’è senza alcun dubbio quella di Roberto Obert.

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Roberto Obert, il suo rapporto con Gabriele Defilippi e Gloria Rosboch

Gloria Rosboch

Il 54enne è stato tra i primi a esser fermati per l’omicidio della professoressa. E negli interrogatori che sono immediatamente seguiti al suo arresto ha confessato alcune tappe fondamentali della vicenda. Infatti è stato un semplice e banale incontro ad aver rovinato la sua oramai trentennale convivenza con il suo compagno Angelo. Ed è stato proprio quest’ultimo, il suo fidanzato, ad avergli presentato una collega, Caterina. E questa non’era nient’altro che la madre di Gabriele Defilippi, l’allora 22enne che ha truffato e ucciso Gloria Roisboch, l’insegnante di Castellamonte.

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Roberto Obert si era infatuato fin da subito di quel ragazzo più giovane di lui di 34 anni. Un’attrazione fisica che aveva portato a una relazione clandestina, ma che lo aveva reso quasi succube di un fanciullo narcisista e camaleontico, capace di plasmarsi a seconda della persona che aveva di fronte, per poterla poi manipolare. “Mi comportavo come un servo, sia perché affascinato sia impaurito” ha confessato il 54enne nei primissimi interrogatori. . Ed è stato proprio lui il primo a cedere, confessando e portando gli inquirenti nel luogo dove era stato nascosto il corpo della vittima. Insomma, la sua è stata una figura cardine di questo caso di cronaca.

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