Elena Sofia Ricci, ospite a Verissimo torna su alcuni aspetti oscuri della sua vita e prosegue con un accorato appello ai giovani.
Elena Sofia Ricci ha da poco confessato di essere stata vittima di abusi da parte di una persona vicina alla sua famiglia. Anche oggi a Verissimo torna sull’argomento, confessando quanto difficile sia per lei far finta di nulla di fronte all’orrore che ha subito: “Credo di non essere mai riuscita a superare il problema dell’abuso, questa cosa non mi fa sentire completamente libera”.
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Sarebbe stata proprio la madre della piccola Elena Sofia a consegnarla nelle mani del suo “Carnefice”: “La mia mamma, involontariamente mi aveva consegnato nelle mani del mio carnefice, immaginando che fosse una brava persona”.
Elena Sofia Ricci a Verissimo si rivolge ai giovani: “La cultura è l’unica arma che può cambiare il mondo”
La bella e bravissima attrice poi prosegue parlando di come abbia sempre fatto delle scelte sbagliate in ambito sentimentale: “Io me li sceglievo tutti sbagliati, perché non avevo avuto il papà, e non è che fosse difficilissimo trovare quello che ti molla, io ero campionissima di questo”,poi prosegue: “Ero una ragazza complicata e mi trovavo tutti casi da curare, avevo la sindrome da crocerossina. Io ti salverò: che è la più grande fesseria che si può fare”.
Per contro, non è mai stata attratta dalle droghe o dall’alcol, anzi, ha smesso di fumare molti anni fa e adesso conduce una vita che considera di “Una noia mortale”: “Non sono portata per certi inferni, al massimo da ragazza fumavo le sigarette, ho smesso da trent’anni, ora sono salutista, mangio bene, faccio ginnastica, bevo poco, una noia mortale”.
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Poi si lancia in un appello accorato ai ragazzi: “Basta ragazzi, non fumate più, mollate, soldi buttati via, sai quanto si risparmia all’anno.
Ho avuto il grande privilegio di fare il film di Paolo Sorrentino, altre donne che sono vissute, come la moglie di Giovanni Falcone, la Professoressa Rita Levi Montalcini, è stata una bella sfida che mi ha insegnato una cosa molto importante: l’amore per i giovani. Dovete studiare perché la cultura è l’unica arma che può cambiare il mondo”.
