Il blocco momentaneo di whatsapp ieri ha scatenato il panico negli utenti.Da stamattina comincerebbero a girare le prime notizie false sull’argomento
“Gentili utenti di WhatsApp, a causa di alcuni inconvenienti nella connessione satellitare con le nostre reti, WhatsApp è bloccato per una settimana. Non è possibile scaricare video, immagini, registrazioni vocali e il proprio stato. Per favore inoltra questo messaggio a tutti i tuoi amici, gruppi e assicurati che ci sia un problema con il whatsapp con nessuna delle rispettive reti”.
Questo il messaggio pervenuto su alcuni cellulari in vista dei blocchi per audio, video e foto, che nella giornata di ieri ha colpito in generale tutti i social.
A quanto pare, almeno da stamattina 4 luglio, il social sembra funzionare abbastanza bene con pochi e rari intoppi. Le fake news in questo caso si sprecano: è strano che non siano ancora arrivati messaggi in cui si intima l’utente a sborsare somme di denaro, minime e non pur di fare ripristinare quanto prima il servizio.
Blocco momentaneo di whatsapp: nella giornata di ieri decine di segnalazioni
Ieri si è scatenato il panico negli abituali fruitori dei social media e ormai sono oltre il 90%. In generale senza social e senza smartphone, oggi, sarebbe quasi impossibile compiere le normali azioni quotidiane. Giornali, notizie, esperienze, scambi, amicizie, interazioni e conoscenze, tutto passa attraverso lo schermo di un computer o di un moderno cellulare.
Molte emittenti, radiofoniche, televisive e social, sono state vittime di questo momentaneo fermo, anche se la situazione, grazie al pronto intervento, è stata ripristinata immediatamente.
Ormai essere senza internet, nello specifico senza social, è quasi come essere senza luce. Manca l’illuminazione, manca l’ispirazione, non si può più pensare di starne senza. L’epoca del consumismo e della condivisione è cominciata da un pezzo.
E se il black out fosse durato più a lungo? Come l’avrebbero presa i fruitori? Sicuramente, come molti hanno ironicamente affermato, ci sarebbero stati danno in più, in merito a trasmissione di notizie, ma qualche aggiunta di scambio di parole con chi sta vicino
