Violenta eruzione ieri a Stromboli: lava e cenere hanno scatenato l’inferno

A Stromboli si è scatenato il panico, i turisti per il panico si sono gettati in mare. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco

Paura ieri a Stromboli. Il vulcano che solca l’isola ha cominciato a eruttare, provocando violente esplosioni intorno alle 17 ieri. Naturalmente sull’isola si è scatenato il panico: i turisti che hanno assistito alla scena si sono buttati in mare, c’è stata la fuoriuscita di lava e molti paesi limitrofi intorno sono stati evacuati. L’eruzione, nonostante lo Stromboli sia sempre soggetto a piccoli fenomeni di lieve intensità, sono state violente e del tutto inaspettate.

I vigili del fuoco sono accorsi subito sul posto per spegnere gli incendi sulle sterpaglie; inviato anche un elicottero per prestare soccorso a due escursionisti che, evidentemente, si trovavano nella “zona rossa”.

Settanta persone evacuate, un trentacinquenne è morto

Sono circa una settantina le persone evacuate dall’area di Ginostra, territorio evidentemente colpito dalle piogge di pietre e polveri che si sono sollevate dallo Stromboli.

Il panico ha fatto scappare via quasi tutti dall’isola di Stromboli e ovviamente i visitatori si sono affrettati ad abbandonare in tutta fretta il posto. Una pioggia infernale di lava, pietre pomici e incendi si è scatenata dal pomeriggio fino alla sera. Secondo le prime stime il bilancio momentaneo del fenomeno sarebbe di una vittima, un trentacinquenne residente a Milazzo che, proprio in quel momento si trovava al posto “giusto” nel momento sbagliato.

L’uomo si trovava infatti nei pressi della sommità del vulcano, probabilmente per un’escursione, proprio al momento del verificarsi della prima eruzione.

Stromboli è un vulcano attivo, ma dalla bassa attività

La situazione comunque resta monitorata e sotto controllo. Le due esplosioni che si sono verificate ieri sono “tra le più forti mai registrate da quando è attivo il sistema di monitoraggio del vulcano, cioè dal 1985”, ha spiegato il direttore dell’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Eugenio Privitera. Ovviamente si può comprendere la paura che hanno provato i presenti e il “fuggi fuggi” generale che c’è stato in quel momento. Turismo dunque compromesso per tutta l’estate alle isole Eolie? A quanto pare Si

 

 

 

 

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