Lo stato delle cose è una trasmissione di Massimo Giletti che torna protagonista stasera su Rai 3, ma sapete che il titolo è ispirato a un famosissimo film?

Il programma televisivo ha segnato il ritorno del conduttore di Torino sulla Rai dopo gli anni passati su La7. Un successo immediato per un talk show che si occupa soprattutto di crimonologia e che riesce ad approfondire argomenti anche molto complessi e che meritano di essere studiati da vicino.
Oggi però non vogliamo parlare del programma nel dettaglio, come magari fatto in passato, ma c’è interesse a soffermarci sulla trasmissione ma al film da cui è tratta almeno per quanto riguarda il nome. Perché i collegamenti non sono ulteriori e sicuramente le tematiche toccate dalla pellicola si discostano da quelle dello show.
Andiamo ad approfondire quello che è un capolavoro della cinematografia moderna e che sicuramente merita di essere studiato nelle università.
Lo stato delle cose di Wim Wenders
Lo stato delle cose di Wim Wenders è un film del 1982 e vincitore del Leone d’oro al miglior film nell’edizione di quell’anno del Festival Internazionale del cinema italiano. In Germania esce col titolo Der Stand der Digne e in tutto il mondo ottiene un successo straordinario.

La trama ci racconta la storia di un regista e una squadra di attori che occupano un albergo sulle rive dell’Atlantico, dove vogliono girare un film. La lavorazione però diventa complicata anche per la mancanza di fondi.
Come fatto molto spesso, anche stavolta Wenders tratta le difficoltà legate al cinema per fare una riflessione sullo stesso. Lo fa con gli strumenti linguistici che lo contraddistinguono e che riescono a farlo arrivare al centro di numerosi spunti che meritano di essere analizzati. Il film si trasforma poi in un giallo, con omicidi e misteri, ma nonostante questo rimane al centro del ragionamento nei confronti dell’industria cinematografica che di fatto esce sconfitta e criticata.
Si tratta ovviamente di un film molto complesso che non è adatto a un pubblico medio, ma che riguarda più la sfera dei cinefili che hanno voglia di intrecciare ragionamenti che possono essere anche molto spiazzanti.
Il film non lo trovate in streaming se non a pagamento su Youtube, Prime Video, Chili, Google Play, Tim Vision e Apple Tv. Potete ovviamente trovarlo anche in dvd soprattutto nella straordinaria edizione curata dalla Ripley Home Video con tantissimi contenuti speciali e anche molti punti di vista di esperti del settore.