Brutta disavventura per una attuale campionessa de Le Sibille di Reazione a Catena: arrivano pesanti insulti dai social per lei.
Caos in Rai per ciò che sta accadendo dopo la messa in onda delle nuove puntate di Reazione A Catena che, come sappiamo, da qualche puntata ha visto l’ingresso di nuove campionesse, Le Sibille. Una di queste, purtroppo, ha ricevuto tramite i propri canali social una lunghissima serie di minacce ed insulti a causa del suo orientamento sessuale.
Un vero e proprio dramma per chiunque nella sua situazione, ma soprattutto per chi, come Sara Vanni, fino a pochi giorni fa non era abituata a tutta questa enorme esposizione mediatica -positiva sulla carta- che le ha dato il game show preserale di Rai Uno.
Ecco il post della donna comparso su Twitter in cui ha tuttavia voluto precisare che ha deciso di far partire una lunga serie di querele. Ciò nonostante, se fosse stata approvata la Legge Zan, tutto questo sarebbe stato un ulteriore aggravante ma, dal momento che non è ancora diventata ufficialtità, dovranno farne a meno. Ecco le sue parole, il mondo del web e la Rai si schierano subito dalla parte di Sara Vanni e delle Sibille.
Reazione a Catena, Sara Vanni de Le Sibille insultata sui social: il motivo
Ecco la prima parte del messaggio che Sara Vanni, una delle campionesse di Reazione A Catena, ha voluto mandare a tutti su Twitter.
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A causa delle minacce ricevute nei miei confronti, della mia famiglia e dei miei amici ho esposto una querela verso alcuni profili e questa sera non commenterò sui social #reazioneacatena che, ricordiamo, è un gioco e quello doveva restare. Grazie a tutt* per il supporto
— Sara Vanni (she/her) (@sara26ele) August 19, 2021
Per poi andare a spiegare, tra i tanti motivi, quello principale per il quale è stata minacciata ed insultata pubblicamente.
In tutto questo sono stata insultata e minacciata anche per il mio orientamento sessuale. Se la #leggezan fosse stata approvata, avrebbe costituito un aggravante
— Sara Vanni (she/her) (@sara26ele) August 19, 2021