Carlo Verdone, una rivelazione sconcertante: “Non ci sono mai riuscito”

Carlo Verdone ha rilasciato una rivelazione davvero sconcertante. Non hanno mai riso. Ma chi? Scopriamo insieme di cosa sta parlando. 

Carlo Verdone

Questo pomeriggio, in onda su Cine34, verrà trasmesso il film “Al lupo al lupo”, diretto e interpretato da Carlo Verdone. Nel cast vediamo: Sergio Rubini, Francesca Neri, Barry Morse. Al centro della trama vi è la storia di tre fratelli, Vanni, interpretato da Rubini, è un pianista ed è sempre stato il più affidabile. Gregorio (Verdone), invece, aveva iniziato a suonare il violino, ma oggi fa il dee-jay. Livia (Neri) è la terza figlia. Ma una scomparsa rivoluzionerà le loro vite. Come si evolverà la storia? In attesa di saperlo, addentriamoci nella rivelazione inedita di Verdone.

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Carlo Verdone, retroscena inedito: i fan non credono alle sue parole

Carlo Verdone

All’alba dell’uscita del suo nuovo libro “La carezza della memoria”, il celebre attore e regista ha rilasciato un’intervista a Quotidiano.net, in cui ha svelato un retroscena davvero inedito. Ha rivelato che quando erano piccoli i suoi figli, non riusciva mai a farli ridere. Risero solo in un’occasione. Un giorno il padre di Verdone invitò tutta la sua famiglia a vedere uno spettacolo del circo di Liana Orfei, quando iniziò lo show, Liana Orfei ringraziò Carlo della sua presenza alla serata e poi invitò l’elefante a porgergli un saluto.

Quest’ultimo, dopo aver posato una zampa sul muretto dell’arena, tentò un barrito, ma ecco che dalla sua bocca fuoriuscì un enorme catarro che colpì l’attore appieno. Il pubblico esplose in una risata incontenibile ed anche i suoi figli. Un retroscena davvero molto simpatico.

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Con questo libro Verdone ci ha dato la possibilità di addentrarci nei cunicoli della sua vita e di scoprire cose realmente inedite. Nel libro non mancano riferimenti alla famiglia, ed in particolar modo al padre. Infatti quest’ultimo è stato il primo docente di cinema in Italia. Scrittore di libri, un giorno gli regalò uno dei suoi con annesso la dedica: ‘A Carlo, che ha superato il papà. Con molto orgoglio, il tuo babbo’. Appena Carlo la lesse gli disse che aveva detto una sciocchezza, infatti secondo lui ancora oggi non l’ha mai superato.

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