Ornella Muti, la figlia Naike Rivelli: “Sono sconvolta e preoccupata”

Ornella Muti è la madre di Naike Rivelli. Scopriamo il duro appello che ha fatto quest’ultima. Da uscirne senza parole. 

Ornella Muti e Naike Rivelli

Ornella Muti, questa notte, alle ore 00.25 su Cielo, sarà protagonista del film “La ragazza di Trieste”. La pellicola è diretta da Pasquale Festa Campanile e vede nel cast accanto alla Muti numerosi attori italiani di importante fama: Ben Gazzara, Mimsy Farmer e Andrea Ferreol. La Muti indossa i panni di una misteriosa ragazza ospite di un’istituto psichiatrico, la quale, nei brevi periodi in cui esce dal centro, ha incontrato un uomo, un disegnatore di fumetti. Nascerà una storia d’amore molto complicata tra i due, ma come andrà a finire? Lo scopriremo solo questa notte, nel frattempo scopriamo la confessione della figlia Naike Rivelli.

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Ornella Muti, la figlia Naike Rivelli manda un messaggio forte

Ornella Muti e Naike Rivelli

Naike Rivelli, figlia della Muti, è solita provocare ed attirare l’attenzione con delle foto che pubblica sui social, allo scopo di veicolare messaggi di una certa rilevanza. Questa volta ha voluto puntare il dito contro i genitori, i quali non hanno nessun controllo su giovani e giovanissimi in merito a certi utilizzi sbagliati ed addirittura pericolosi e letali di quelli che sono gli strumenti messi a disposizione dal web. Ha dichiarato come secondo lei oggi i bambini sono carne da macello per la rete.

L’attrice rivolge un invito a controllare più assiduamente queste sfide e questi challenge che sono deleteri per i più piccoli. Ha confessato di essere sconvolta e molto molto preoccupata di ciò che vede e che sente stia succedendo ai nostri giovani. In merito a questo episodio ha rivelato come Naike non ha mai esposto il figlio ai media. Continua con il dire che i bambini vanno protetti sempre.

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Accusa, dunque, di superficialità alcuni genitori. Secondo la Rivelli un bambino non dovrebbe indossare Fendi, Gucci e altri brand che lo rendono diverso dagli altri bimbi. Agghindando i bambini è un metodo diseducativo per creare competizione, creare classismo. L’attrice non nasconde la sua paura davanti a queste nuove generazioni e a questi atti di superficialità.

 

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