Lino Banfi, un segreto portato per anni: finalmente parla

Lino Banfi si è lasciato andare ad un racconto della sua infanzia. Un dettaglio dell’inizio della sua carriera stupisce tutti. Scopriamolo.

lucia zagaria moglie Lino Banfi

Lino Banfi, attore di grande fama italiano, riconosciuto per essere Nonno Libero nella celebre serie televisiva “Un medico in famiglia“, ha preso poi parte ad innumerevoli film. Emblematica è la sua interpretazione nella pellicola “Il Commissario lo Gatto“. Questa sera sarà in onda in prima serata su Cine 34. Una commedia di Dino Risi che vede nel cast accanto al volto celebre di Banfi, Maurizio Ferrini, Maurizio Micheli e Albano Bufalini. Ma addentriamoci nella vita privata di Banfi e scopriamo quel particolare noto a pochi.

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Lino Banfi, quel dettaglio della sua infanzia

Lino Banfi
Lino Banfi (Fonte: Getty Images)

L’attore e comico ha confessato una clamorosa rivelazione della sua infanzia. La sua era una famiglia povera di contadini, nessuno aveva studiato. Banfi, però dal canto suo riportava sempre tanti successi scolastici ed infatti il padre decise di iscriverlo al seminario per fargli avere un titolo. Lì facevano delle recite religiose due volte l’anno, una a Natale e una a Pasqua, scherzando Lino una volta ha detto: “Io interpretavo a volte San Giovanni, a volte San Pietro, a volte Giuda. Gesù Mai! Non ero abbastanza bello!“. Ma un giorno ci fu una rivelazione.

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Ebbene, durante il seminario fece la conoscenza di un vescovo, il venerabile mons. Giuseppe di Donna. A 13 anni però l’attore fu cacciato dal seminario perché l’avevano trovato a fumare. La tristezza in Banfi era tanta, infatti un giorno il vescovo lo sorprese a piangere e così gli disse quella fatidica frase che gli svoltò la vita: “Perché stai piangendo? La tua vera vocazione non è quella di fare il prete ma di far ridere le persone!” Quel consiglio fu oro per le orecchie dell’attore il quale subito dopo entrò a far parte di una compagnia teatrale e da quel momento non si fermò più.

 

 

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