Netflix, la piattaforma di streaming del colosso canadese, sta riscuotendo un successo senza pari a livello planetario, complice il lock down che ha interessato gran parte della popolazione mondiale, il colosso dello streaming è riuscito a battere i suoi stessi record e ad arrivare a superare le più rosee previsioni di crescita per il primo trimestre del 2020.
Chiaramente sono tantissimi i fattori che ci portano a scegliere di sottoscrivere un abbonamento con Netflix: l’infinità di contenuti, che finiscono per accontentare tutti, ma proprio tutti i gusti, le tantissime novità aggiunte a catalogo ogni mese, e quella capacità particolare che questa azienda ha di coccolare i suoi abbonati dandogli sempre ciò che amano di più. A proposito, qui ti spiego come risparmiare sull’abbonamento Netflix.
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Ma c’è anche un altro aspetto, che spesso passa in second’ordine ma che invece è di vitale importanza: l’assenza di quelle banali, noiosissime, ripetitive ed estenuanti pubblicità di cui siamo sommersi ogni volta che accendiamo la tv tradizionale con l’intento di guardare un qualsiasi programma.
Ed è proprio di questo che si è occupato un rapporto americano emerso dal sito Reviews: secondo questo rapporto l’utente medio su Netflix risparmia ben 214 ore di bombardamento mediatico da pubblicità, grandioso, vero?
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Si calcola infatti che in tv per ogni ora di programmazione sono inseriti 18 minuti di pubblicità, cioè più di un quarto di ciò che noi guardiamo in tv è pubblicità, il che è magnifico, perché si sa, la pubblicità è l’anima del commercio, ma quanti di noi sono effettivamente felici di doversela sorbire per forza, allungando così a dismisura il tempo di visione di un film, una serie o uno show televisivo? Nessuno, vero? Ecco dunque scoperta un’altra insospettabile ragione del fenomenale successo dello streamer.
