Jasmine Trinca, lutto che ha segnato la sua vita

L’attrice Jasmine Trinca durante un’intervista ha raccontato parte della sua vita, mettendo luce sul dolore della perdita dei genitori che l’ha segnata.

Jasmine Trinca
Jasmine Trinca (Fonte: Getty Images)

Jasmine Trinca, attrice italiana, nella sua vita è stata accompagnata da momenti anche molto dolorosi, in cui ha dovuto cercare di superare difficoltà per andare avanti.

La donna infatti ha perso entrambi i genitori, il padre quando era ancora ragazzina e recentemente anche la madre a causa di una malattia.

Non si è mai pronti a perdere i propri genitori e la donna è stata messa particolarmente a dura prova dalla vita, dovendo abituarsi a questa scomparsa fin da piccola.

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Del padre infatti ha dichiarato di avere una vaga idea, come un “ricordo più che sbiadito” come lei stessa ha dichiarato.

Sostanzialmente è stato come se non avesse mai conosciuto il padre e a questo duro colpo che la vita le ha riservato ha dovuto reagire con forza.

Sui banchi di scuola reagì eccome, ma in modo particolare marcando una forte buffonaggine fin troppo eccessiva.

Jasmine Trinca, l’abitudine alla perdita

Jasmine Trinca
Jasmine Trinca (Fonte: Getty Images)

Per Jasmine Trinca dunque la sua è stata “una vita segnata dalla perdita” in cui però ha dovuto tenere duro per ricercare la propria felicità.

E quest’ultima è arrivata con quello che è il suo più grande amore, il cinema, il lavoro che ha scelto di fare per la vita.

E questo gli ha portato grandi soddisfazioni, lavorando a pellicole importanti e ottenendo anche i riconoscimenti meritati per il suo enorme talento.

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Recentemente è stata anche candidata come Miglior attrice protagonista per il film La dea fortuna di Ferzan Ozpetek ai David di Donatello che andranno in onda stasera alle 21:25 su Rai 1.

Ma anche il mondo del cinema non è sempre rose e fiori e la stessa donna ha ammesso che questo tipo di lavoro è soggetto a vari picchi di alti e bassi.

Nel cinema infatti non è raro l’alternarsi di momenti in cui si è immersi nel lavoro e altri in cui si sente un incredibile vuoto.

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