Manuel Foffo è conosciuto per essere stato uno dei killer che seviziarono e uccisero brutalmente il giovane Luca Varani, soddisfacendo una sadica curiosità.
Manuel Foffo è diventato noto in Italia per aver torturato e ucciso il giovane Luca Varani, durante un festino a base di cocaina e alcol.
Foffo confessò l’omicidio di Varani il 5 marzo 2016, quando fu interrogato dalle forze dell’ordine.
All’epoca aveva circa 28 anni ed era uno studente universitario di giurisprudenza, con una dipendenza eccessiva da alcol e cocaina.
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Strinse sul legame e una frequentazione con Marco Prato, un noto Pr della movida gay romana e altro coinvolto nel omicidio di Luca Varani.
Questi due infatti il 2 marzo 2016 acquistarono 1500 euro di cocaina da uno spacciatore di Prato e il 3 marzo uscirono in macchina con l’intento di trovare una possibile vittima a cui far del male.
Si scelse poi di contattare Varani, che era un conoscente di Prato, e fu invitato a casa di Foffo per passare insieme una serata.
Fu proprio qui che avvenne l’efferato crimine, quando Varani fu stordito con un cocktail di tranquillanti e alcol e brutalmente ucciso dai due.
Foffo ammise che voleva uccidere per capire che effetto faceva commettere un atto del genere.
Manuel Foffo, la condanna
Manuel Foffo confessò il crimine commesso e fu condannato a 30 anni di reclusione in primo e in secondo grado.
L’uomo scelse il rito abbreviato, mentre il suo complice Marco Prato quello ordinario che però non fu mai portata a termine.
Prato infatti il 20 Giugno 2017 si tolse la vita lasciando un biglietto in cui spiegava che non riusciva a sopportare la pressione mediatica che vi era i suoi confronti.
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Questa sera andrà in onda su Canale 8 il documentario Il delitto Varani alle ore 21:25, ideato da Alessandro Gamarrone e Annalisa Reggi e diretto da Nicola Prosatore.
In questo documentario ci saranno anche le testimonianze e le ricostruzioni del delitto e saranno intervistati il padre di Luca Varani, Giuseppe, e quello di Manuel Foffo, Valter.
