Laura Gabrielli moglie Massimiliano Ossini, la malattia: “I medici consigliarono l’aborto”

In molti si domandano chi sia Laura Gabrielli, la moglie imprenditrice di Massimiliano Ossini. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul suo conto, in particolar modo della malattia che ha messo a rischio la sua felicità: cosa è successo?

Laura Gabrielli moglie Massimiliano Ossini,

Il noto conduttore Massimiliano Ossini sarà oggi tra gli ospiti di Francesca Fialdini a Da Noi a Vita Libera. Il talk accoglierà oltre al conduttore numerosi ospiti: da Rita Pavone e Serena Rossi, che insieme a Giampaolo Morelli parlerà del film appena uscito 7 ore per farla innamorare.

Nell’attesa scopriamo qualcosa in più sulla vita privata di Massimiliano e in particolar modo della sua splendida famiglia  di sua moglie Laura Gabrielli che qualche anno fa ha vissuto un momento a dir poco drammatico.

Laura Gabrielli moglie Massimiliano Ossini, chi è?

Laura Gabrielli moglie Massimiliano Ossini,

Laura Gabrielli è la moglie di Massimiliano Ossini, l’imprenditrice nata ad Ascoli Piceno nel 1973 è dal 2003 è sposata con il noto conduttore televisivo. Dal matrimonio tra Laura e Massimiliano sono nati tre figli: Carlotta nata nel 2004, Melissa nata nel 2005 e il più piccolo di casa, Gabriele nato nel 2018.

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Proprio nel corso dell’ultima gravidanza a Laura venne diagnosticato un tumore alla tiroide, mettendo la coppia davanti a una scelta molto difficile: Massimiliano e Laura hanno infatti dovuto decidere se portare o meno avanti la gravidanza. “I medici le consigliarono di abortire” ha rivelato Massimiliano nel corso di un’intervista.

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La lotta con la malattia

Il primo campanello d’allarme fu l’eccessivo dimagrimento di Laura che preoccupata decise di rivolgersi a un medico, dopo vari accertamenti la coppia è stata richiamata dal medico che ha detto loro di avere due notizie una buona e una cattiva.

La buona notizia era quella della terza gravidanza, la cattiva la scoperta della malattia: il tumore alla tiroide intaccava anche i linfonodi del collo e per questo motivo il medico consigliò a Laura di abortire.

La coppia scelse di proseguire con la gravidanza e al quarto mese i dottori si resero conto che il feto non avrebbe avuto dei problemi e poterono quindi agire chirurgicamente per togliere i linfonodi del collo e la tiroide, come si legge sul settimanale di Sandro Mayer. Dopo la nascita di Giovani la donna ha potuto sottoporsi ai cicli di radioterapia.

 

 

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