Corona – La paura è un virus è il titolo della prima pellicola cinematografica che tratta il tema del Coronaviurs, malattia diffusa in tutto il mondo.
Si chiama Corona – La paura è un virus ed è il primo film che ha come tema l’attuale pandemia di Coronavirus che sta affliggendo e colpendo tutto il mondo.
La pellicola è diretta da Mostafa Keshvari, regista canadese di origine iraniana e un volto noto in molti circuiti festivalieri.
Il film è stato girato nel febbraio del 2020 e dunque prima che fosse dichiarata la pandemia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
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Corona, tratta da vicino non soltanto la diffusione del virus, ma anche tutte quelle problematiche che sono state legate al luogo da cui è partito, la Cina, e la relativa xenofobia che presto si è diffusa notevolmente nel mondo nei confronti del popolo cinese.
Difatti quest’ultimo quando il Coronavirus ha iniziato a diffondersi era visto con occhi di grande disapprovazione, e molto tristemente in breve tempo vi è stato un incremento della xenofobia associata al virus.
Si parla dunque si del Coronavirus e della paura che la popolazione ha di contrarlo, ma anche della diversità e della paura dell’altro.
Corona, pandemia e xenofobia
Dal trailer del film Corona si può vedere un gruppo di persone bloccate all’interno di un ascensore, tra cui vi è una donna cinese che fa scatenare il panico quando le viene un attacco di tosse.
Improvvisamente l’ascensore si blocca e tutte le persone all’interno iniziano ad aver paura di essere infettate.
Tra questi c’è anche un uomo con una svastica tatuata, che punta contro la donna cinese una pistola.
Irrazionalità, xenofobia, paura del virus sono un mix che condisce perfettamente questo film.
Molti si ricorderanno infatti che all’inizio di questa pandemia, la malattia era definita virus cinese, dando dunque un soprannome discriminante allo stesso.
Si tratta quindi di un film che vuole far riflettere e che indubbiamente stupirà e coinvolgerà gli spettatori.
