Continua la guerra tra Gianni Ippoliti e gli avvocati di Pamela Prati, contrari alla realizzazione del film sul caso Caltagirone che vede coinvolta la showgirl. Ma il regista non ha alcuna intenzione di fare passi indietro e ricorre a un legale.
Il film sul Prati gate, sul caso Caltagirone chiacchieratissimo ormai da mesi, si farà o no? Il regista, Gianni Ippoliti, per nulla intenzionato a rinunciare, ha coinvolto un avvocato per difendersi dalla diffida della showgirl.
Gianni Ippoliti VS Pamela Prati
Il caso, dibattuto per mesi nei salotti televisivi e sulle pagine dei giornali, si è chiuso in poche parole con Pamela Prati che si è detta raggirata dalle sue agenti (Eliana Michelazzo e donna Pamela Perricciolo) e per nulla a conoscenza di ciò che le due architettavano alle sue spalle, tra bugie e profili social fake.
Diversa ovviamente la versione delle due donne, che si accusano a vicenda ma sono concordi nel dire che la showgirl era a conoscenza di tutto.
Difficile dire quale sia la verità, fatto sta che la faccenda è diventata una questione legale vera e propria, con risvolti che stanno richiedendo l’intervento degli avvocati.
I legali della Prati sono al lavoro su diversi fronti, tra cui quello che riguarda il film di Gianni Ippoliti, incentrato su tutta la vicenda che ha visto coinvolta la showgirl, a cominciare dalle prime dichiarazioni sul matrimonio con Mark Caltagirone.
Era prevista la proiezione del trailer al Festival di Maratea, mai avvenuta a causa di una diffida mandata dalla Prati tramite i suoi avvocati al regista, che però è comunque andato avanti con le riprese. Tramite il suo avvocato Fabio Verile, ha risposto alla diffida mettendo in chiaro alcuni aspetti e addirittura dichiarandosi disponibile a far leggere la sceneggiatura del trailer alla showgirl.
Verile ha fatto sapere, in una lettera inviata agli avvocati della Prati: “L’opera in questione è liberamente ispirata ai fatti e alle notizie pubblicati e rappresenta il frutto di una rivisitazione, diversa, per gli aspetti essenziali da quanto accaduto. L’unico scopo del mio assistito è l’espressione di una più che legittima satira di costume che sottrae all’iniziativa di Ippoliti ogni carattere di lesività”.
L’avvocato ha anche aggiunto: “Il mio cliente, appena possibile, metterà a disposizione della signora Prati le scene rappresentative del trailer in questione”.