Paola Cortellesi, al Bif&st riceve il Federico Fellini Platinum Award

paola cortellesi, ma cosa ci dice il cervello
Paola Cortellesi

A Paola Cortellesi il prestigioso Federico Fellini Platinum Award, consegnato dal Direttore Bif&st Felice Laudadio.

Anteprime, eventi speciali, masterclass, focus, proiezioni, incontri, mostre, laboratori: il Bif&st, giunto quest’anno alla sua decima edizione, è un evento ricchissimo di ospiti e attività dedicato al cinema internazionale. Si sta svolgendo a Bari, dove il programma andrà avanti fino al 4 maggio.

Paola Cortellesi al Bif&st

Come un gatto in tangenziale è il nuovo film che vede Paola Cortellesi protagonista. La regia è di Riccardo Milani, suo marito. L’attrice al Teatro Petruzzelli di Bari, dopo la proiezione del film, ha ricevuto dal Direttore Felice Laudadio il Federico Fellini Platinum Award, in omaggio alla sua carriera.

“Un premio intitolato al Maestro, in questo teatro poi e su questo palco poi… Per me è una grande emozione, grazie”, ha detto visibilmente commossa ed emozionata la Cortellesi, dinanzi ad un teatro gremito di persone.

Intervistata da David Grieco ha poi raccontato qualche dettaglio in più sul film, la sua genesi, il suo sviluppo, il suo messaggio finale.

“Il film è nato da un’esperienza personale, la storia tra la seconda figlia di Riccardo (nata dal suo primo matrimonio) e un ragazzo del quartiere Bastogi, un quartiere di Roma molto difficile, con un alto tasso di criminalità. Riccardo e io eravamo all’inizio un po’ preoccupati, poi ci siamo resi conto che stavamo in effetti discriminando luoghi e persone. Anche i genitori del ragazzo erano diffidenti nei nostri confronti, ma poi ci siamo conosciuti ed è andata bene. Da questo pensiero è nata l’idea del film”.

Come un gatto in tangenziale, infatti, affronta proprio la questione del rapporto tra la periferia e il centro, l’apparente incomunicabilità tra la borghesia intellettuale alta e quella popolare bassa.

Ma, come ha specificato la Cortellesi, su queste cose si può parlare anche in modo leggero, con ironia, senza venir meno alla forza del messaggio che si vuole lanciare.

“La commedia offre la possibilità di affrontare anche aspetti tragici, le miserie, l’ignoranza, di parlare del reale ma con ironia. La commedia sociale ironizza sulle cose, il che non significa essere superficiali, anzi, ironizzare significa essere intelligenti sostanzialmente”. E ancora: “Parlare di cose brutte con ironia è difficile, quando ci riusciamo è importante perché il pubblico ride, si diverte ma ha anche spunti per dialogare. È bello fare un cinema popolare e nello stesso tempo utilizzarlo come un cavallo di Troia per veicolare contenuti importanti“.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

#PaolaCortellesi con il Direttore #FeliceLaudadio #Bifest2019 Guarda tutte le foto sul nostro sito bifest.it (link in bio)

Un post condiviso da Bif&st – Bari Film Festival (@bifest) in data:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

#PaolaCortellesi con il Premio Federico Fellini #Bifest2019 Guarda tutte le foto sul nostro sito bifest.it (link in bio)

Un post condiviso da Bif&st – Bari Film Festival (@bifest) in data:

 

Impostazioni privacy