Digitale terrestre, fine della riorganizzazione: questi canali sono a rischio

È in arrivo il termine ultimo per la riorganizzazione delle frequenze dopo la modifica del digitale terrestre. Dopo l’ultimo giorno utile ci potrebbe essere qualche problema: attenzione a questi canali, sono a rischio.

Lo switch off arrivato quando è stato introdotto il nuovo digitale terrestre è stato caratterizzato da numerosi momenti che ci hanno tenuto impegnati nell’arco di un anno e non è ancora finito. La nuova codifica Dvb-t2 ha spinto i telespettatori a riorganizzare le proprio televisioni e adesso ci si sta avviando verso la fine. Ma bisogna fare attenzione ad alcuni canali per via dei problemi che potrebbero sorgere.

digitale terrestre
fonte foto: AdobeStock

Il ruolo della televisione è in rapida evoluzione nell’era digitale, ma in misura diversa in diverse parti del mondo. Per quanto riguarda l’Europa, dal novembre 2021 ci sono stati una serie di cambiamenti significativi su disposizione proprio dell’Unione Europea. L’arrivo del nuovo digitale terrestre ha spinto milioni di italiani a riorganizzare le frequenze dei propri televisori.

La data ultima per terminare questa riorganizzazione è fissata per giovedì 30 giugno. Proprio secondo quanto suggerito dalla normativa europea, entro quel giorno le reti televisive devono essere tutte risintonizzate. Un cambiamento importante, ma che potrebbe portare anche a dei problemi in alcune aree geografiche del nostro paese.

Problemi con il digitale terrestre, alcuni canali non si vedono: ecco che cosa fare

La maggior parte dei cittadini italiani hanno già sistemato il proprio televisore, cambiando il dispositivo o comprando un nuovo decoder o risintonizzare i propri canali. Ma capita che in determinati casi ci siano dei problemi e che quindi non si riesca a vedere tutte le reti in maniera corretta, compresi i canali generalisti.

In questi casi, la prima cosa da fare è quella di controllare se il problema tecnico sia legato alla nuova posizione dei ripetitori in Italia. È importante sapere che il segnale, con il nuovo decoder, è più sensibile alla conformazione geografica locale e quindi ci possono essere dei problemi di trasmissione per quelle persone che magati abitando nei pressi di una collina o un palazzo alto oppure circondato da alberi. In questi casi il segnale potrebbe essere disturbato.

È possibile, inoltre, che su una sola antenna possa arrivare più di un segnale per lo stesso canale, nonostante venga mantenuta la stessa ricezione, e quindi le reti potrebbero essere disturbate. Entro il 30 giugno bisognerà anche controllare la presenza di impianti canalizzati, dove è possibile selezionare i canali ricevuti.

In alcuni casi si dovrà ricorrere ad un antennista che dovrà stabilire se sia necessaria una nuova antenna. Un professionista è utile anche perché comprendere la causa esatta del problema che si sta riscontrando e quindi risolverlo in maniera veloce.

Risintonizzazione canali: due regioni mancanti

La risintonizzazione dei canali con il nuovo digitale terrestre ha interessato tutta la penisola italiana ed è in fase di completamente. Il passaggio alla tv digitale ha coinvolto tutte le regioni tranne Lazio e Campania che si apprestano ad essere caratterizzate dalle operazioni di cambi di frequenza.

Secondo quanto si legge su Il Giornale, i cambi di frequenza per le reti Rai nella città di Roma sono previsti per venerdì 17 giugno. Mentre a Napoli si attende martedì 21 giugno, così da arrivare al 30 giugno 2022 con tutte le regioni che hanno le tv risintonizzate.

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