Dove nessuno guarda: qual è la vera storia di Elisa Claps di cui parla la serie Sky

Dove nessuno guarda, la serie tv targata Sky racconta la storia di Elisa Claps: un mistero rimasto irrisolto per circa 30 anni e risolto nel Marzo del 2010.

E’ un mistero rimasto per tanti anni avvolto nell’ombra quello della sparizione della giovane di sedici anni, Elisa Claps: mistero cominciato circa trent’anni fa e risolto nel Marzo del 2010 con il ritrovamento dei resti del suo corpo ormai mummificato nel sottotetto della Santissima Trinità a Potenza.

la vera storia di Elisa
Dove nessuno guarda: la vera storia di Elisa Claps – foto: Ansa – youmovies.it

Un caso pieno di colpi di scena e di misteri che forse si sarebbe anche potuto risolvere prima ma che è andato avanti per diciassette anni: colpevole poi finito in carcere Danilo Restivo a cui è stato permesso di uccidere ancora proprio per il protrarsi delle indagini.

Elisa Claps era una giovane studentessa del Liceo Classico di Potenza, aveva solo sedici anni quando la mattina del 12 settembre 1993 era uscita di casa per non farvi più ritorno. La sua storia e quella della sua famiglia sono protagoniste di un documentario che sta andando in onda su Sky e che racconta proprio come si sono svolti i fatti.

Elisa Claps: dalla sparizione al ritrovamento del suo corpo

Come detto prima, la giovane Elisa Claps era uscita di casa dicendo al fratello che sarebbe andata a messa, da quel momento non fece mai più ritorno, una sua amica che quella mattina era con lei ha ammesso che la giovane era andata ad un appuntamento con Danilo Restivo, ventunenne di origini siciliane traferitosi in Basilicata con la famiglia e che aveva una cotta per lei. 

documentario Sky elisa claps
Elisa Claps e Danilo Restivo – foto Ansa -youmovies.it

Proprio dopo la scomparsa della giovane, lo stesso Restivo si era presentato in ospedale per farsi medicare la ferita da taglio che aveva alla mano: i suoi vestiti erano tutti insanguinati e lui riferì di essere caduto nel cantiere in cui si stavano costruendo le scale mobili cittadine. I sui vestiti non vennero esaminati e di lui si persero le tracce per i due giorni successivi con la scusa di un esame universitario a Napoli. Restivo, protetto dalla famiglia non venne mai accusato fino al momento del suo trasferimento in Inghilterra dove commise un altro grosso delitto.

Ad ogni modo, il corpo della giovane Elisa venne trovato diciassette anni dopo, mummificato nella soffitta della Chiesa della Santissima Trinità di Potenza da alcuni operai che stavano lavorando alla riparazione del tetto per le infiltrazioni di acqua: il suo cadavere era nascosto sotto alcune tegole e con lei anche alcuni oggetti personali che aveva al momento dell’omicidio. Danilo Restivo l’aveva uccisa con tredici coltellate e lei era sempre rimasta li. Sul suo corpo sono stati trovai anche dei resti di Dna.

Al momento, Danilo Restivo è in carcere in Inghilterra dove deve scontare 40 anni per l’assassinio di Heather Barnett, sua vicina di casa, condanna arrivata nel dicembre 2012 da parte della Crown Court di Winchester, qui in Italia ad attenderlo ci sono altri 30 anni di carcere per l’omicidio di Elisa Claps che sono stati confermati dalla Cassazione.

 

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