Una delle artiste più importanti sulla scena musicale italiana c’è Patty Paravo, interprete in grado di fare la storia con la sue canzoni. Andiamo a conoscerla meglio: ecco chi è.
Ci sono artisti che hanno segnato varie epoche, entrando nell’immaginario comune di più di una generazione. Una di questi è certamente la cantante veneziana, riuscita a impressionare pubblico e critica con la sua presenza scenica, diventando una vera icona. Movimentata non è stata solo la sua carriera professionale, ma anche la sua vita privata con i suoi cinque matrimonio. Approfittiamo a scoprire gli aneddoti che la riguardano.
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Patty Pravo, chi è: età, nome, biografia, peso, altezza e Instagram
- Nome e cognome: Nicoletta Strambelli
- Nome d’arte: Patty Pravo
- Luogo di nascita: Venezia
- Data di nascita: 9 aprile 1948
- Età: 74 anni
- Segno Zodiacale: Ariete
- Professione: cantante
- Peso: 62 kg
- Altezza: 168 cm
- Profilo Instagram: @patty_pravo_official
Patty Pravo, registrata all’anagrafe con il nome Nicoletta Strambelli, è nata a Venezia il 9 aprile 1948. La famiglia d’origine era umile, come ha raccontato lei stessa in più di una intervista. Il papà Aldo lavorava come motoscafista, mentre mamma Bruna Caporin faceva la casalinga. Proprio perché economicamente vivevano una situazione difficile, i genitori decidono di affidare la figlia alla nonna Maria.
M i fratelli sono rimasti a Mestre con i genitori, Nicoletta è cresciuta con la nonna nella sua casa di Calle dei Secchi a Santa Marta, una zona di Venezia. È proprio nel capoluogo veneto che la Strambelli ha l’occasione di conoscere grandi personalità, tra questi il cardinale Roncalli, in seguito Papa Giovanni XXIII, e il grande poeta Ezra Pound.
Da molto piccola, Patty si avvicina al mondo delle arti e decide di studiare sia pianoforte che danza classica al bellissimo Teatro la Fenice di Venezia. Quando aveva solamene dieci anni è stata presa al Conservatorio Benedetto Marcello. Una volta cresciuta, la Strambelli decide di andare a Londra, per poi tornare in Italia ed entrare a far parte del mondo dello spettacolo con il nome d’arte Guy Magenta.
Patty Pravo, perché nome d’arte
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Patty Pravo ha raccontato come è venuto fuori il nome d’arte. Ha spiegato che quando era al Conservatorio ha studiato dantismo, un argomento poi venuto fuori quando era al Piper Club ed ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica. Da qui la scelta del cognome “Pravo”, che l’è piaciuto fin da subito.
Per quanto riguarda invece il nome, la Strambelli ha rivelato che è stato scelto “Patty” per via della sua esperienza a Londra. La cantante ha confessato che all’epoca Patty era uno dei nomi più gettonati tra le sue amiche e coetanee britanniche. Nonostante era un nome che non la faceva impazzire, l’artista ha deciso di prenderlo perché suonava bene con il cognome.
Patty Pravo, la carriera e il successo
La carriera professionale di Patty Pravo è partita nel 1966, quando è stata notata al Piper Club dall’impresario Alberigo Crocetta che la lancia nel mondo dello spettacolo. Le sue performance catturano subito l’attenzione del pubblico, diventando presto nota al grande pubblico con brani riuscitissimi come La bambola e Ragazzo triste.
Non ci è voluto molto al fatto che Patty Pravo diventasse un simbolo della musica beat degli anni ’60 e interprete raffinata negli anni ’70. Oltre ai brani più melodici, Nicolletta sperimenta molteplici generi musicali, diventando un’ottima collaboratrice per i più grandi autori. Tra i generi che l’hanno coinvolta ci sono la new wave, il rock e il funky.
Tantissimi sono i brani che hanno avuto un grande successo da parte del pubblico e della critica. Per citarne qualcuno non possiamo tirare indietro Pazza Idea e Pensiero stupendo, così come alle sue numerose e soddisfacenti partecipazioni al Festival di Sanremo, dove è riuscita a portarsi a casa quattro premi della critica. Una carriera sempre ad alti livelli anche nei decenni a venire, segnata da tantissimi e ulteriori successi come …E dimmi che non vuoi morire.
Negli anni Duemila non possiamo non ricordarla in moltissime trasmissioni televisive che hanno visto la sua partecipazione, oltre ai progetti discografici che l’hanno coinvolta. Nel 2010 ha la grande occasione di firmare l’inedito Sogno, brano scelto da Ferzan Ozpetek nel suo fortunato film Mine Vaganti. La canzone ha ricevuto un Nastro d’argento ed è stata candidata anche ai David di Donatello.
Patty Pravo e i 5 matrimoni
Esattamente come l’attività professionale, anche la vita privata di Patty Pravo è molto interessante e movimentata. Numerosi sono i flirt che l’hanno vista coinvolta con personaggi noti al mondo della cultura, della TV e della musica. Ciò che è certo è che la Strambelli ha alle spalle la bellezza di 5 matrimoni e non ha mai avuto figli per un suo desiderio.
Nicoletta è convolata a nozze per la prima volta nel 1968 con Gordon Angus Faggetter, il batterista del gruppo beat britannico Cyan Three. Dopo quattro anni il matrimonio si interrompe e la Strambelli si lega nel 1972 all’arredatore romano Franco Baldieri con il quale si sposa dopo poche settimane. Il matrimonio si è interrotto dopo pochissimo tempo, precisamente quando lei si è innamorata di Riccardo Fogli, all’epoca voce dei Pooh.
Dopo la fine dell’amore con Fogli, la Pravo di lega al chitarrista inglese Paul Jeffery con il quale convola a nozze nel 1976. Dopo la fine del matrimonio, la Strambelli si sposa in California due anni dopo con il bassista americano Paul Martinez, ma anche in questo caso la storia d’amore dura poco. L’ultimo matrimonio di Nicoletta è stato con il chitarrista John Edward Johnson, con il quale si è sposata a San Francisco ed è rimasta insieme dieci anni.
Patty Pravo e Riccardo Fogli
La storia d’amore tra Patty Pravo e Riccardo Fogli è stata una di quelle che ha appassionato di più l’Italia e ha acceso il gossip degli anni ’70, soprattutto perché lui era legato a Viola Valentino e la cantante fu accusata dai fan di essere stata la causa della decisione di Fogli di separarsi dai Pooh. Quello che è certo è che tra i due è stato un grande amore da spingerli a sposarsi in Scozia con rito celtico, non con rito civile in quanto lei era sposata e sarebbe stata accusata di bigamia.
