Manuel e Lulù, la rottura finisce in parlamento: pesante accusa

La rottura tra Manuel e Lulù continua a far discutere. Questa volta a muoversi è addirittura il Parlamento. Ecco cosa sta accadendo.

La rottura tra Manuel Bortuzzo e Lulù Selassie rischia di avere degli strascichi pesanti. Soprattutto perché, un particolare episodio è entrato in parlamento. Segno di come la discussione si sia davvero accesa. L’interrogazione parlamentare, infatti, ha visto protagonisti proprio Manuel e Lulù.

Manuel e Lulù
Screen Tv

Quanto realizzato da Manuel e Lulù è qualcosa di molto importante. Sia nella casa che a reality ultimato, la coppia ha avuto un seguito ed un affetto davvero importante. Poche settimane fa, però, è arrivata la notizia della rottura. A comunicarlo è stato lo stesso nuotatore in prima persone. Come sappiamo, la vicenda ha fatto decisamente discutere ma, ora, la questione è arrivata addirittura in Parlamento.

L’ambiente quindi non appare serenissimo in questo momento. Alcune settimane fa, a proposito di Manuel e Lulù abbiamo parlato di un gesto che ha spiazzato i fan. Proprio come in questo caso, in cui un episodio andato di scena al Maurizio Costanzo Show ha innescato non solo polemiche ma anche un’interrogazione parlamentare.

Manuel e Lulù, la difesa in parlamento per la Selassie: il gesto di Costanzo non va giù

Il breve botta e risposta tra Manuel Bortuzzo e Maurizio Costanzo non è andato proprio giù. Quanto avvenuto ha portato a parlare di veri e propri atti derisori che sarebbero avvenuti nella trasmissione. Per questo motivo, la Senatrice di “Azione” Barbara Masini ha voluto fare luce in Parlamento. Ricordiamo che la Senatrice è una componente della Commissione Diritti Umani.

La Senatrice, a tal proposito, ha fatto luce su episodi che lei considera misogini e discriminatori. Per tale ragione ha presentato un’interrogazione parlamentare affinché ci sia un approccio diverso nei confronti del pubblico di chi fa televisione. E che, quindi, utilizza tale mezzo in un certo modo. La Masini sottolinea, come riportato da meridiananotizie, che non si tratta di limitare la libertà di espressione o di politicamente corretto. Ma di far ritornare la televisione un mezzo formativo ed educativo. Aspetti che, oggi, sono completamente persi.

Per la Senatrice Masini, la televisione italiana è lontanissima dalle direttive europee e internazionali sulla parità di genere e contro le discriminazioni. Tali aspetti, quindi, conducono l’Italia in fondo alla classifica dell’educazione sentimentale. L’intento della Senatrice, quindi, è stato quello di mostrare come le campagne di sensibilizzazione con questi episodi vengono resi nulli. Il discorso in Parlamento si lega ad un certo tipo di libertà. Una libertà che, afferma Barbara Masini, lede la dignità degli altri. La situazione, in un certo senso, non riguarda solo quanto accaduto contro Lulù Selassie ma è più ampia. Staremo a vedere se tale interrogazione parlamentare porterà delle risposte dai diretti interessati.

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