Rai, ora l’ospitata è vietata: colpiti Sigfrido Ranucci e altri

Divieto di ospitate in tv per Sigfrido Ranucci e altri volti Rai. Ma che cosa è successo? Ecco tutti i dettagli di questa decisione.

rai sigfrido ranucci

In casa Rai è tempo di rivoluzioni e di cambiamenti. No questa volta non vi è alcun riferimento ai palinsesti, che avranno delle novità a partire dal mese di settembre. Il riferimento è a quello che, nell’ultimo periodo, è capitato ai vertici della tv di stato. Fin troppo normale che il pensiero vada al nuovo ad Carlo Fuortes, che si è insediato da poco tempo.

Il nuovo amministratore delegato ha già preso delle decisioni molto importanti. Decisioni che riguardano molti conduttori, che, in maniera del tutto improvvisa, si sono trovati a dover fare i conti con una sorta di vero e proprio divieto. Ma di che cosa si tratta? Giusto entrare nel dettaglio e nello specifico di una questione che è comunque molto delicata.

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Rai, divieto per Sigfrido Ranucci e altri: ecco che cosa è successo

Va detto che la prima mossa del nuovo dirigente ha riguardato i conti in rosso dell’azienda. Queste le sue parole, riportate da Libero: “Io non presenterò mai, all’approvazione del Cda, un budget previsionale in perdita. La Rai in tre anni ha peggiorato la sua situazione finanziaria di circa 300 milioni di euro“. Insomma, un’accusa molto chiara e diretta ai suoi predecessori. Ma a riguardare un po’ più da vicino i telespettatori e il pubblico da casa e un altro aspetto. Il riferimento è a un divieto che colpirà Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, ma anche altri giornalisti.

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Fuortes, come raccontato dall’Adnkronos, ha emanato un provvedimento che riguarderà tutti coloro che lavorano nel servizio pubblico. In una lettera inviata ai direttori di rete, si vieta al personale Rai partecipare a trasmissioni di emittenti concorrenti durante il periodo di Par Condicio. Il riferimento è al periodo delle elezioni amministrative, che si terranno in Italia tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Insomma, il motivo è il pluralismo dell’informazione in tempi di campagna elettorale. Dunque nessuna partecipazione a trasmissioni di emittenti concorrenti.

 

 

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