Vi ricordate di Jose Luis Moreno, il ventriloquo papà del corvo Rockfeller? Ecco che fine ha fatto

Ricordate Jose Luis Moreno, il ventriloquo che dava voce al corvo Rockfeller? Ecco che fine ha fatto oggi: un risvolto del tutto inaspettato

Jose Luis Moreno
Fonte foto: Facebook

Vi ricordate di Jose Luis Moreno? Era il famoso ventriloquo papà del corvo Rockfeller, il celebre pupazzo che ha fatto la fortuna della televisione italiana degli anni ’80. In molti si sono domandati che fine avesse fatto oggi.

Arrivato a 74 anni, il suo epilogo non è certo dei più felici. Infatti, l’attore è stato arrestato a Madrid con l’accusa di evasione fiscale e riciclaggio. Scopriamo insieme che cosa è successo e perché la polizia spagnola ha arrestato l’artista.

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Jose Luis Moreno, il ventriloquo di Rockfeller è stato arrestato: evasione fiscale e riciclaggio

Triste epilogo per Jose Luis Moreno, il celebre ventriloquo papà del corvo Rockfeller. Il conduttore e attore è stato, suo malgrado, protagonista in una maxi-operazione della polizia spagnola che si è adoperata per debellare il riciclaggio di denaro. Tra le varie ordinanza di custodi cautelare, in tutto 50, anche due a capo dei nipoti di Moreno sono state disposte dai giudici.

L’artista avrebbe sottratto surrettiziamente al fisco oltre 50 milioni di euro, una cifra senza dubbio considerevole. Accusato, così, di riciclaggio, truffa, associazione a delinquere e bancarotta fraudolenta.

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Dopo aver lasciato da parte la laurea in neurochirurgia, Moreno si era dedicato sin da giovane al mondo dello spettacolo e in particolare ai pupazzi come il corvo Rockfeller, soprattutto nei varietà italiani come Pronto, Raffaella?, Fantastico 5, Domenica In, partecipando addirittura al Festival di Sanremo.

Mentre in terra spagnola era considerato uno stimabile conduttore e produttore, anche se la sua vita privata, lontana dei riflettori era stata macchiata da alcune inchieste giudiziarie: una nel 1999, quando fu prosciolto nell’inchiesta relativa alla morte di un giovane in seguito al crollo di un teatro di cui era locatore; un’altra nel 2013 quando fu accusato di finanziamento illecito in favore del Partido Popular. Oggi è arrivata la nuova sentenza che ne certifica la fine perniciosa.

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