Secondo Natura, ESCLUSIVA Mila Colonna: “Quel giorno non lo dimenticherò mai”

In esclusiva ai nostri microfoni, Mila Colonna ha raccontato del suo libro “Secondo Natura – Diario semiserio di una chef salutista”.

Nel libro ripercorre diversi momenti della sua vita professionale: se potesse fermare il tempo per riviverne uno particolarmente suggestivo, quale sceglierebbe?

Il mio primo giorno di lavoro come capo-cuoco. L’adrenalina del servizio, il senso di responsabilità, la complicità dello staff, i clienti che assaggiano le tue ricette ma è un po’ come se ti guardassero dentro: la sensazione di aver lasciato una traccia, di aver
donato, nel tuo piccolo, un momento di gioia e convivialità. Il primo giorno è come fuoco sotto la pelle. Non si dimentica.

Ascolta musica quando cucina? Se è sì, quale genere preferisce?

Il Jazz, ma non solo. Lo ascolto fin da bambina, mia madre cucinava sempre con una vecchia cassetta di standard in sottofondo: Billie Holiday, Sinatra, Ella Fitzgerald, Natalie e Nat King Cole erano i suoi preferiti; li ascoltavamo sempre quando
cucinavamo insieme. Questa abitudine mi è rimasta, è quasi una coccola, mi fa stare bene. Quando sono a casa ascolto Bill Evans, Fred Hersch e Coltrane, oppure qualche vecchia ballad degli anni ‘40, come un tempo. Quando sperimento Sakamoto, Mehldau
e i Pink Floyd (che adoro); ma in servizio…The Clash, Led Zeppelin, Black Eyed Peas e Red Hot Chili Peppers: si preme sull’acceleratore!

Se il suo libro fosse un film, a che genere apparterrebbe?

Biografico, con la tenerezza di una vecchia commedia romantica degli anni ‘50. Nel libro lei descrive la sua colazione: il profumo del caffè e le fusa dei gatti, uno scenario che ricorda quello del film Colazione da Tiffany.

Se potesse preparare una colazione ai due protagonisti del film (Audrey Hepburn e George Peppard n.d.r.) cosa proporrebbe?

Un croissant ai cereali e yogurt al naturale con pesche nettarine per Holly-Audrey, una colazione sana ma golosa quanto basta, per concedersi il piacere di svegliarsi con lentezza. Cappuccino e fougassa per George Peppard: una colazione inconsueta e forse un po’ vintage, ma calda, avvolgente, rassicurante, un sorprendente equilibrio di dolce e salato. Un po’ come Paul.

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