Ana Bettz, una brutta discesa: la sua storia

Ana Bettz è finita sotto la luce dei riflettori. Ma che cosa si sa su di lei? La sua storia è davvero tutta da raccontare.

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Ana Bettz (Fonte: Instagram)

Ci sono delle vicende e delle storie davvero tutte da raccontare, facendolo nei dettagli e nello specifico. Quella di Ana Bettz è senza alcun dubbio una di quelle. Anna Bettozzi, questo il suo vero nome all’anagrafe, è la vedova del petroliere Sergio Di Cesare e negli ultimi giorni è balzata alla cronaca per dei guai giudiziari di non poco conto.

Infatti la donna è stata arrestata nel corso dell’operazione denominata Petrolmafie Spa. Un’indagine iniziata un po’ di tempo fa e coordinata dalle Dda di Roma, Napoli, Catanzaro e Reggio Calabria. Insomma, un’operazione a dir poco dettagliata e che ha portato all’esecuzione di una settantina di misure cautelari personali e al sequestro di beni per un miliardo di euro. E le accuse sono di quelle pesanti.

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Ana Bettz, una storia davvero incredibile

Ana Bettz (Fonte: Instagram)

Ma su Ana Bettz ci sarebbe davvero tantissimo da dire e da raccontare. La donna è nata a Roma nel 1958 da una famiglia di origini statunitensi e benestante. Il suo percorso professionale è iniziato come agente immobiliare, grazie a cui ha raggiunto una certa notorietà nella Capitale. Il tutto è stato dovuto a numerosi cartelloni pubblicitari, dove la si vedeva con vistosa scollatura. Ed ecco che per lei è arrivata una scelta importante, ossia quella di tentare un’avventura nel mondo della musica.

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Per lei però le prime vicissitudini arrivano già nel 1999. Infatti è stata vittima di una rapina in una villa sull’Appia Antica. Continua comunque a restare sempre sotto la luce dei riflettori e della ribalta e nell’agosto 2007 ha persino ospitato, durante una festa nella sua villa di Porto Rotondo, il premier Silvio Berlusconi, che per l’occasione ha sfoderato un look molto anni 70.

Un’altra brutta vicenda per lei è datata maggio 2019 ed è stata raccontata su Il Corriere della Sera. Si è tratto di un incontro con la Guardia di finanza, avvenuto mentre stava andando in Francia, al festival di Cannes. Stava a bordo di una Rolls Royce, guidata da un autista, e i militari avevano trovato 300.000 euro in contanti, nascosti in uno stivale a coscia alta. Ed ecco che, poche ore più tardi, in delle cassette di sicurezza dell’hotel Gallia di Milano, i finanzieri scoprirono banconote per un altro milione e 700.000 euro. Insomma, un personaggio a dir poco particolare, balzato prepotentemente e nuovamente agli onori delle cronache.

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