Lucio Dalla, dopo dieci anni dalla sua morte un grande traguardo

Dopo una serie di indugi e a dieci anni dalla scomparsa del grande autore bolognese arriva un via libera molto importante.

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Lucio Dalla (Getty Images)

Sappiamo che sono seguiti tanti tortuosi dibattiti sull’eredità, intellettuale e finanziaria, rispetto ai familiari e al suo ultimo e più giovane compagno Marco Alemanno, suo partner in una relazione che li ha visti negli ultimi anni fino alla tragica scomparsa di Dalla a Montreux.

Oggi gli eredi approvano la lavorazione dell’attesissimo biopic sulla vita del cantautore emiliano. Infatti, la troupe che si occuperà delle riprese dell’opera biografica avrà accesso a molti dei luoghi tanto cari all’esistenza artistica e privata di Dalla, dalla sua amatissima Bologna, protagonista del suo essere e anche di tanti dei suoi più celebri brani come “Piazza Grande”. Ma anche il blu di quelle onde sempre in connessione con l’opera musicale del cantante.

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Altra importante location saranno infatti le Isole Tremiti, a largo del Gargano in Puglia, luoghi suggestivi da cui pare possa essere nata la scrittura di “Come è profondo il mare”. Oltre ovviamente alla possibilità di utilizzare documentazione e audio inediti che arricchiranno l’opera televisiva.

Ad occuparsi del lavoro biografico sarà La Compagnia Leone Cinematografica che cercherà di chiudere i lavori in occasione del decennale della scomparsa di Lucio Dalla, il primo Marzo del 2012. Alla stessa stanno lavorando lo sceneggiatore Stefano Rulli e il regista Ambrogio Lo Giudice, amico e collaboratore di Dalla, è patrocinata dalla Fondazione Dalla di Bologna.

L’evento in questione non ha ancora una precisa destinazione rispetto alla messa in onda televisiva o alla distribuzione in visione on demand sulle piattaforme streaming a disposizione. Lucio Dalla verrà raccontato attraverso le sue molteplici sfaccettature di artista polivalente e geniale, autore prolifico e protagonista di varie sfumature dai colori accesi anche nella sua vita privata.

Lucio Dalla, una scomparsa dolorosa tra sgomento e complotti

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Come ricordavamo all’inizio siamo alla vicinissima vigilia di quel primo Marzo che proprio dieci anni fa ci portava via uno dei più amati autori musicali italiani.

Dopo l’ospitata al Festival di Sanremo, Lucio Dalla compì il suo ultimo viaggio tra Zurigo e Montreux, dove era impegno in una turnèe che sarebbe continuata per poi concludersi a Berlino. Un malore improvviso, poi certificato come infarto, poco dopo aver fatto colazione.

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Lo sgomento di alcune persone che lo accompagnavano, come la corista Emanuela Cortesi o l’amico Andrea Mingardi che confermano come l’artista sembra star bene e godere di una grande forma, attestazioni che gerano ancor più sgomento per la dipartita.

Uno sgomento che suscitò, da parte di frange assolutamente complottiste, l’idea di un avvelenamento alimentare da parte di una massoneria di base nella città svizzere, città di origine dei Cavalieri Templari.

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