Robert De Niro, quell’operazione delicata tra la vita e la morte

Robert De Niro è sicuramente uno degli attori più amati al mondo, anche lui però ha dovuto affrontare una situazione legata alla sua salute molto complicata e che l’ha visto tra la vita e la morte.

Robert De Niro
De Niro (Getty Images)

Torniamo a parlare di Robert De Niro oggi che va in onda dopo la mezzanotte Un boss sotto stress su Rete 4. La commedia del 2002 è stato un grandissimo successo, una commedia del 2002 sequel di Terapia e pallottole diretto da Harold Mamis e con la sceneggiatura curata da quest’ultimo con Kenneth Lonergan, Peter Tolan e Peter Steinfeld. Nel cast troviamo anche Billy Crystal, Lisa Kudrow, Frank Gio, Joe Viterelli, Pat Cooper, Cathy Moriarty, Joey Diaz e molti altri ancora.

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Robert De Niro, il tumore dell’attore

Robert De Niro (GettyImages)
Robert De Niro (GettyImages)

Robert De Niro se l’è dovuta vedere con un tumore al prostata. A Ok ha sottolineato: “Nel novembre del 2003 mi venne diagnosticato il cancro. Si trattava di un caso tipico di un uomo di sessant’anni, quanti ne avevo all’epoca, con una predisposizione ereditaria. Mio padre ne morì. Era il 1993 e aveva 71 anni. La differenza tra noi? Lui odiava i medici, gli ospedali e le analisi. Aveva una tale repulsione dei camici bianchi che non andava mai a fare delle visite“.

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Sono parole importanti e che lasciano riflettere e aprono altri spunti sul noto attore americano: “Io faccio check up regolari, da manuale. Per questo il mio problema è stato diagnosticato in una fase iniziale mentre a mio padre venne diagnosticato troppo tardi per intervenire. Quando mi hanno detto che avevo un cancro alla prostata mi sono sottoposto subito a terapie di radiazioni e non invasive. Ecco qui anni dopo che ne posso parlare e da sano“. Sicuramente sono riflessioni importanti che invitano tutte le persone a riflettere sul proprio stato di salute e nel cercare di controllarlo il più possibile.

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