Bimbo picchiato sul set, una cicatrice e una feroce polemica

Un bimbo è stato picchiato sul set di un film, una notizia che ha portato a una grande polemica anche a causa di una cicatrice ancora visibile.

Joe Pesci è forse uno degli artisti più divertenti ma anche più particolare del panorama hollywoodiano. La prova? Ecco cosa fece durante le riprese di Mamma ho perso l’aereo. Sembrerebbe che l’attore abbia preso la decisione di non rivolgere mai parola al piccolo protagonista di Mamma ho perso l’aereo, Macaulay Culkin, per mantenere una certa aura di mistero e timore nel giovane attore. Inoltre, anche se si è trattato di un errore, ha morso davvero un dito al ragazzo nello scontro finale del film e Culkin sostiene di avere ancora oggi la cicatrice.

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Mamma ho perso l’aereo, un classico intramontabile

Mamma ho perso l'aereo
Mamma ho perso l’aereo

Quante volte abbiamo visto il film con Joe Pesci e Macaulay Culkin? Il conto si perde facilmente. Mamma ho perso l’aereo è stato per molti il classico film natalizio al pari di Una poltrona per due, soprattutto per che era giovanissimo negli anni novanta. Il motivo è molto semplice: la sua trama ha fatto divertire e sognare tanti bambini che speravano di vivere, come Kevin, un’avventura piena d’emozioni e di rimanere a casa da soli, liberi di fare tutto ciò che si vuole.

Nel film di Chris Columbus del 1990, Kevin McCallister è il più piccolo di cinque figli e il caos nella casa regna sovrano. La famiglia decide di partire per le vacanze di Natale e festeggiare a Parigi le festività, non rendendosi conto che nella baraonda il piccolo Kevin viene lasciato indietro. Il ragazzino ne approfitta per combinare guai di ogni tipo e sentirsi davvero libero, non sapendo che il quartiere è stato preso di mira da una coppia di ladri; il suo obiettivo diventerà rendergli la vita impossibile e salvarsi la pelle, evitando che i due possano fargli del male.

Qualche piccola curiosità: per il ruolo di protagonista, Chris Columbus vide un totale di 200 bambini, prima di scegliere Macaulay Culkin, suggeritogli da John Hughes. Inoltre fu un autentico successo di botteghino, realizzando un totale di 476.684.675 in tutto il mondo – a fronte di un budget ridotto di appena 18 milioni. Insieme a Ghost fu l’incasso più alto di quell’anno negli Stati Uniti. Non è un caso, insomma, che tanti lo ricordano con tanto affetto.

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