Giovanni Brusca è stato uno dei volti più noti del mondo della mafia, protagonista di numerosi omicidi, tra cui quello del giudice Giovanni Falcone.
Giovanni Brusca è stato uno dei boss della mafia più temuta e ricercati nella storia italiana, artefice di varie efferati assassini.
Brusca nasce in provincia di Palermo nel 1957, in una famiglia già segnata dalla criminalità.
Suo padre infatti è Bernardo Brusca, un famoso boss della mafia che l’ha cresciuto in un ambiente malsano e con un intestino già segnato.
Proprio nel 1985 alla morte del padre Giovanni Brusca ha dovuto fare le sue veci e prendere dunque il suo posto di leader.
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Successivamente si accorda con Bernardo Provenzano e prende poi il comando dei Corleonesi dopo l’arresto di Bagarella e di Riina.
Brusca poi fu arrestato nel 1996 ad Agrigento, trovato all’interno di un villino mentre si nascondeva da tempo dalla polizia.
Da quell’epoca è diventato un pentito della mafia, anche se inizialmente cercò di depistare gli inquirenti fornendo delle notizie false per ottenere sconti della pena.
Successivamente però decise davvero di collaborare con la giustizia, confessando i suoi crimini, tra cui anche l’omicidio del giudice Falcone.
Un altro degli omicidi per cui è conosciuto è stato quello che ha riguardato la morte del piccolo Giuseppe Di Matteo.
Il ragazzino era figlio del pentito Santino Di Matteo, che a causa delle sue confessioni fu punito con il rapimento del figlio che fu poi ucciso e sciolto nell’acido.
Giovanni Brusca, la serie tv Il cacciatore
Nella serie televisiva Il cacciatore si racconta la vita di Alfonso Sabella, magistrato che ha fatto parte del pool antimafia di Palermo.
L’uomo si è sempre battuto contro il mostro della mafia, riuscendo a catturare tra gli altri anche Enzo e Giovanni Brusca.
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Questa sera andranno in onda su Rai 2 alle 21:20 gli episodi finali de Il Cacciatore 2, in cui si arriverà all’arresto Giovanni Brusca.
Nella fiction vedremo il pentimento di Brusca e le informazioni importanti che questo darà per risolvere le indagini.
