Giovanni Veronesi, regista eterno incosciente: “Faccio solo quello che mi va”

Nato a Prato il 31 agosto 1962, Giovanni Veronesi (fratello dello scrittore Sandro) è figlio di una casalinga e di un ingegnere di Bologna.

giovanni veronesi

Per Giovanni Veronesi, regista e sceneggiatore di tanti film di successo, comincia stasera l’avventura televisiva di Maledetti amici miei, show in onda su Rai 2 in prima serata per sette giovedì. Con lui, tra gli altri, anche Max Tortura, Margherita Buy, Sergio Veronesi e Alessandro Haber. Lo show è un omaggio alla commedia italiana e ci saranno tanti ospiti in ogni puntata, arricchita da diversi momenti musicali.

Leggi anche Sergio Rubini e Margherita Buy: compagni di lavoro e di vita

Giovanni Veronesi: la mancata paternità

Intervistato da Vanity Fair ha dichiarato, a proposito della mancata paternità, di quei figli mai avuti: “Se non li ho avuti significa che non li ho voluti. Se desideri un figlio, lo fai. Non ho la vocazione e nuoto in questa ingenuità un po’ infantile, questa ambizione: rimanere sempre come mi ricordo di essere stato”.

E lui, ad oggi, ricorda di essere stato e di essere felice: “Ho deciso di fare solo quello che mi va. Provo a rimanere incosciente più che posso. Ci riesco senza grande sforzo“.

Giovanni Veronesi: la vita privata

Giovanni Veronesi è legato dal 2003 a Valeria Solarino, attrice di 16 anni più giovane. I due si sono conosciuti sul set di Che ne sarà di noi.

Giovanni Veronesi: carriera

La carriera di Giovanni Veronesi comincia prestissimo, appena 23enne, grazie anche al maestro Nuti, che lo lancia nel mondo del cinema. Poi è la volta dei primi successi, a cominciare dalla scrittura de I laureati, che segna l’inizio della collaborazione e dell’amicizia con Pieraccioni.

Il successo arriva nel 2003 con Che ne sarà di noi interpretato da Silvio Muccino e Violante Placido. Poi è la volta di Manuale d’amore e Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi, fino ai successi recenti di Non è un paese per giovani e Moschettieri del re – La penultima missione, rispettivamente del 2017 e 2018.

Non è un paese per giovani è anche il nome della trasmissione che conduce su Radio 2 insieme a Massimo Cervelli.

Impostazioni privacy