“Era il giugno 1973, avevo 38 anni: presi la decisione di smetterla con il cinema e di aiutare gli animali”, ricorda Brigitte Bardot al Corriere.
Stasera su LA 7 alle 21.25 Atlantide Files presenta: Regine, tre documentari dedicate a tre grandi icone femminili, tra cui Brigitte Bardot.
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Brigitte Bardot,una vita dedicata agli animali
Nel 1974, appena prima del suo quarantesimo compleanno, l’attrice si è ritirata dalle scene, dopo aver girato più di cinquanta film e aver anche inciso diversi album discografici, lasciando un segno indelebile nel mondo dello spettacolo di quegli anni.
Da quel momento in poi la diva si è dedicata ad altre attività. Sin dal 1962 aveva espresso la sua vicinanza ai temi dei diritti degli animali, causa abbracciata in pieno negli anni Settanta, dopo l’abbandono al cinema.
Nel 1977 è andata in Canada a bordo di una nave di Greenpeace, per battersi contro il massacro dei piccoli di foca a colpi di arpione. Quattro anni prima dopo aver girato un film si era portata a casa una capra, che altrimenti avrebbero ucciso e macellato poco dopo. Nel 1986 ha istituito la Fondazione Brigitte Bardot per il Benessere e la Protezione degli Animali, ancora oggi esistente e attiva.
Due delle cause a lei più care, l’opposizione al consumo della carne di cavallo unita a quella contro i mattatoi.
Ovviamente la Bardot è anche vegetariana, oltre che animalista, da più di 40 anni.
Association “We are superheroes” in #Syria – supported by Fondation Brigitte Bardot – saved baby Amal 🐈 from a bombing attack. Please send your loving thoughts for his recovery #animallovers #cats #FBB pic.twitter.com/ienCmPzgug
— FONDATION BRIGITTE BARDOT (@FBB_World) September 6, 2019
