Marco Masini rivela: “nel periodo buio, la gente mi vedeva e si toccava!”

Marco Masini è stato definito un cantante che portava jella e questa diceria lo ha portato ad allontanarsi dalle scene musicali per diversi anni

Marco Masini in una recente intervista al programma “Non disturbare” ha parlato di se e del suo periodo buio.

Ricordiamo che Marco Masini, per molto tempo, è stato perseguitato da dicerie e per questo allontanato dai palchi e della scena musicale.

Marco Masini e la diceria: “Non ne potevo più!”

La stessa diceria che la porta anche alla morte aveva colpito anche altre star del calibro di Mia Martini. Masini ha raccontato alle telecamere che qualcuno, cattivamente, aveva messo in mezzo questa voce e che la gente gli credeva. Una cattiveria gratuita cui lui non aveva armi ne scampo.

Non ce la faceva più si sentiva quasi un perseguitato. Ovunque andasse c’era gente che lo guardava male, addirittura qualcuno lo additava, si “grattava” o si allontanava vedendolo.

La svolta nel 2004

Il colpo di sfortuna, quello che lo abbattè moralmente arrivò nel 2001 quando il suo stesso staff dovette rendergli il contratto e non c’era più budget per sostenerlo. Addirittura una televisione aveva scritto al suo manager asserendo che il ragazzo, anche se bravo, emanava energie negative.

Dopo il buio, finalmente, la luce. Solo nel 2004 per Marco Masini si cominciò a vedere un pò di luce. Tutto arrivò quando, nonostante la sua “jella” partecipò con successo al Festival di Sanremo.

Era una sfida per lui, in tutti i sensi, ma la superò ampiamente, spiazzando tutti e vincendo su centinaia di altri candidati.

Evidentemente quella cattiveria che era stato costretto a subire, la vera fonte della sua sfiga, finalmente si era allontanata da lui. Da allora è rifiorito e ha prodotto, almeno fino al 2017, tanti dischi di successo, riuscendo a raggiungere il record di ben sette milioni di copie vendute in tutto il mondo.

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